Per il Barcellona, clamorosamente ribaltato ieri sera ad Anfield (4-0), è il momento delle riflessioni: «Il quarto gol? Nemmeno le giovanili...»
LIVERPOOL (GBR) - Sprofondato ieri sera ad Anfield, dove il Liverpool - privo di Firmino e Salah - ha ribaltato il 3-0 dell'andata volando con pieno merito in finale di Champions, per il Barcellona è il momento delle riflessioni.
«È tutto molto difficile da spiegare, prima vogliamo parlarne internamente e prenderci un po' di tempo per riflettere», ha commentato dopo il 4-0 il presidente dei blaugrana Josep Maria Bartomeu, rievocando pure il clamoroso ko dello scorso anno con la Roma (4-1 all'andata, 0-3 all'Olimpico e giallorossi in semifinale). «È successo di nuovo, è un'altra delusione dopo quella dello scorso anno a Roma. Mi dispiace soprattutto per i tifosi».
Schiacciati e dominati dai Reds, i catalani - massacrati quest'oggi dalla stampa spagnola - hanno vissuto una serata da incubo: «Sono stati semplicemente migliori di noi - ha spiegato il centrocampista Sergio Busquets - Hanno spinto fin dall'inizio e il loro pressing ci ha mandati in confusione. Ora dobbiamo chiedere scusa ai tifosi, dopo Roma è capitato un'altra volta».
Il decisivo 4-0, incassato su azione di calcio d'angolo, è nato da una intuizione di Alexander-Arnold e Origi favorita però da una colossale dormita del Barça. «Sembravamo la squadra giovanile U19, ma nemmeno loro prendono un gol così... Anfield? Il loro pubblico ha spinto e sostenuto la squadra, ma non sono i tifosi a fare gol...», ha detto Suarez.