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SUPER LEAGUE«Io socio di maggioranza? Non penso che Leonid voglia pagare senza poter decidere»

21.03.19 - 10:01
Un occhio all'ottimo momento in campionato, l'altro ai movimenti societari: per Angelo Renzetti niente grigio, solo bianco o nero: «Il 31 marzo non cadrà il mondo»
Ti-Press (foto d'archivio)
«Io socio di maggioranza? Non penso che Leonid voglia pagare senza poter decidere»
Un occhio all'ottimo momento in campionato, l'altro ai movimenti societari: per Angelo Renzetti niente grigio, solo bianco o nero: «Il 31 marzo non cadrà il mondo»
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LUGANO - Ottanta uno, venti l'altro. No, sessanta il primo, quaranta il secondo. Non stiamo dando i numeri, non del tutto. Le cifre riportate sono percentuali; raccontano come Angelo Renzetti - attuale azionista di riferimento - e Leonid Novoselskiy stanno dividendosi il Lugano.

In passato uomo solo al comando, negli ultimi mesi l'attuale presidente ha aperto all'ingresso del socio russo. I ruoli, com'è noto, potrebbero invertirsi con l'arrivo di aprile quando, se non si concretizzerà un piano B, Renzetti accetterà di farsi da parte e aprirà alla cessione - dalla prossima stagione - di un ulteriore 40% di azioni.

Trovato un sostegno economico e tenuto conto dell'amore che prova per la sua creatura, il numero uno bianconero non potrebbe semplicemente "congelare" la situazione attuale? Tra il bianco del cedere tutto e il nero del tenere tutto... non può verificarsi un po' di grigio?
«La situazione è abbastanza chiara - ha raccontato proprio Renzetti - Non me la sentivo più di rimanere da solo».

Con Leonid accanto si potrebbe almeno tentare.
«Un aiuto da parte dell'azionariato l'ho sempre cercato. Questo perché dopo tanto non volevo più avere patemi. Se dovesse accadere qualcosa come al Grasshopper come andrebbe a finire?».

In due, con lei che rimane socio di maggioranza... lo sforzo economico sarebbe sostenibile?
«A livello economico non ci sarebbero problemi. Ci sarebbero molte più certezze. Non penso in ogni caso che Leonid voglia pagare senza poter decidere».

Trovate un compromesso: 50% a testa e sfere di competenza diverse...
«Già adesso ci occupiamo di problematiche differenti, con lui che è concentrato sul Settore giovanile. In realtà penso che, comprensibilmente, Leonid stia attendendo una mia decisione per portare avanti il suo progetto, trovando un trait d'union tra i giovani e la Prima squadra».

Vista la sua passione, sarà dura staccarsi dai colori bianconeri.
«Rimarrei socio di minoranza, starà poi alla sensibilità di chi ha l'ultima parola definire le competenze. Il 31 marzo, in ogni caso, non cadrà il mondo. Non ci sarà nulla di rilevante a livello societario. Più importante è quel che accadrà a livello sportivo».

C'è il match di Zurigo con il Grasshopper.
«E dopo quello affronteremo in casa lo Xamax. Sono due partite fondamentali per la nostra stagione. Con due buoni risultati potremmo chiudere definitivamente il discorso retrocessione e, contemporaneamente, vedere aprirsi scenari interessanti per la corsa all'Europa. Potremmo cominciare a guardare a chi ci precede, al quarto-quinto posto della graduatoria».

Posizioni che fino a qualche settimana fa sembravano inarrivabili.
«Da tempo dico che questa squadra è molto forte, ha delle qualità. Ora stiamo facendo bene in difesa e davanti riusciamo a segnare con regolarità. Siamo in periodo positivo. Speriamo di poterlo allungare».

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COMMENTI
 

cle72 5 anni fa su tio
Se per il bene del Lugano vuol dire passare la palla a colui che sta portando avanti un progetto valido e professionale con i giovani è giusto dargli l'opportunità di creare questo legame giovani e prima squadra per il futuro loro e della società. Forza Renzetti dai fiducia a lui e rimani a guidare il nuovo stadio. Grazie per quanto fatto e farai per il Lugano.

Zarco 5 anni fa su tio
Basta! Hai fatto il tuo tempo ...

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Non l’ho mai troppo amato , qualcosa di buono l’ha fatto ..., ma si cambi .
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