Cerca e trova immobili

L'OSPITE - ARNO ROSSINI«Salah per Dybala? La Juve dovrebbe muoversi a caricare l'argentino sul treno»

13.02.19 - 07:00
Arno Rossini ha commentato il rumor del possibile scambio tra l'attaccante del Liverpool e quello della Juve. «Tecnicamente Paulo è meglio di Momo, però è incostante, si accende e si spegne»
Keystone
«Salah per Dybala? La Juve dovrebbe muoversi a caricare l'argentino sul treno»
Arno Rossini ha commentato il rumor del possibile scambio tra l'attaccante del Liverpool e quello della Juve. «Tecnicamente Paulo è meglio di Momo, però è incostante, si accende e si spegne»
CALCIO: Risultati e classifiche

LIVERPOOL (GBR) - La Juventus vuole Mohamed Salah. Dopo essersi svenata per Ronaldo, la scorsa estate, la Vecchia Signora sta facendo un pensierino all'attaccante del Liverpool. Questa è la notizia "sparata" a caratteri cubitali dai tabloid d'oltremanica. Verità? Rumor? Fantacalcio? Al momento non è dato saperlo. L'unica (altra) chicca aggiunta alla news riguarda il modo che potrebbero usare i bianconeri per arrivare all'egiziano: dar via Paulo Dybala.

«Uno scambio tra Paulo e Momo? Penso che Paratici si leccherebbe i baffi - è intervenuto Arno Rossini - Al momento tra i due non c'è partita».

L'egiziano è nettamente avanti?
«Mettiamola così: se il Liverpool acconsentisse allo scambio, anche se chiedesse in aggiunta qualche milione, la Juve dovrebbe essere veloce a caricare l'argentino sul treno. E a spedirlo».

Le qualità di Dybala sono indiscutibili.
«Vero. Se si guarda alla tecnica è meglio di Salah. E non è lontano da Messi. È bravissimo. Però...».

Però?
«Però va a sprazzi. Si accende e si spegne. Ha dei lampi e poi lunghe pause. Quest'anno poi, sta soffrendo molto la presenza in squadra di Ronaldo. Allegri lo ha spostato un po' più lontano dalla porta e lui incide molto meno. È forte-forte, ma nel calcio di oggi non ti puoi permettere di non essere continuo».

La continuità è invece un marchio di fabbrica di Salah.
«L'egiziano è eccezionale. Dietro Ronaldo e Messi, alla pari di Neymar, nella classifica dei migliori al mondo metto lui. È semplicemente la quintessenza del calciatore moderno».

Ai tempi del Basilea era già da applausi. Ma arrivare a questo livello...
«Devo essere sincero, non l'avrei mai creduto. Ricordo una partita di Coppa Svizzera, un Sion-Basilea deciso da Stocker. In quel match ero in panchina con Gattuso e Salah giocava proprio davanti a noi. Sapete... non siamo praticamente mai riusciti a vederlo. Andava come un espresso. Velocissimo, non si fermava mai. Lì abbiamo davvero capito le sue qualità. Lì abbiamo intuito il suo vero potenziale. Poi però è andato oltre alle aspettative».

È cresciuto.
«Ha lavorato molto, facendo tesoro delle esperienze fatte in Premier con il Chelsea e in Italia, con Fiorentina e Roma. Come si dice: "impara l'arte e mettila da parte". Lui lo ha fatto. Decisivo nella sua esplosione è inoltre stato il cambio di posizione. Adesso gioca più vicino alla porta, trova il gol con regolarità... e questo lo ha fatto diventare un idolo ad Anfield Road. Il trasferimento in bianconero? Secondo me è molto improbabile».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE