Cerca e trova immobili
Dopo l'affare Ceesay, passato ai tigurini, i bianconeri si preparano ad ospitare proprio la truppa di Magnin (domani alle 19). In palio punti e serenità
LUGANO - Ancora in attesa del primo successo interno e a secco di vittorie dal primo turno di campionato, quando sgambettò il Sion al Tourbillon, il Lugano si prepara ad accogliere lo Zurigo - a quota 8 punti, +3 sui bianconeri - nel sesto turno di Super League (domani alle 19).
Tra incertezze da cancellare e movimenti di mercato da assimilare - via Ceesay, con i nuovi innesti che stanno ancora completando il proprio inserimento -, il lavoro di certo non manca al mister Guillermo Abascal.
Perso l’attaccante gambiano, volato proprio ai tigurini del presidente Canepa (contratto fino al 2022) sulla base di un accordo economico importante, il tecnico spagnolo deve valutare nuove soluzioni. Se Ceesay si era dimostrato sin qui l’uomo più “in palla” nel reparto offensivo portando imprevedibilità e reti - 4 tra campionato e Coppa nelle prime 6 uscite -, adesso toccherà ad altri interpreti dare i giusti input e fare la differenza in zona-gol. Pensiamo soprattutto al brasiliano Carlinhos, ancora a caccia del primo sigillo, ma anche l’esperto Janko (che ora potrebbe trovare più spazio) e Gerndt, out per un acciacco la scorsa settimana contro il Thun.
Reduce proprio dalla trasferta della Stockhorn Arena in cui - lottando - ha ottenuto un prezioso punticino, il Lugano deve crescere a livello di gioco e solidità per cambiare passo contro lo Zurigo e acciuffare la posta piena. Al di là dei punti in palio, a Cornaredo i bianconeri potrebbero “guadagnare” serenità e fiducia per arrivare nel modo giusto alla lunga sosta per gli impegni della Nazionale e i 1/16 di Coppa.
Da segnalare che in questi giorni in casa Lugano non si sono allenati gli infortunati Piccinocchi, Kecskes e Manicone, mentre lo Zurigo di Ludovic Magnin dovrà fare a meno di Kevin Rüegg (squalificato).
