Livio Bordoli si è espresso in seguito alla battuta d'arresto del Lugano a Lucerna e al successivo sfogo del presidente bianconero: «Il problema non è a livello di risultati»
BELLINZONA - Dopo tre turni di Super League il Lugano occupa la settima posizione in classifica – insieme a Thun e Lucerna – con 3 punti. Ricordiamo che la formazione bianconera aveva espugnato Sion in occasione della prima giornata (2-1), dopodiché aveva perso in casa con l'YB (0-2) e infine è tornata da Lucerna con le ossa rotte (2-4).
Dopo quest'ultima partita il presidente bianconero ha minacciato l'ambiente di prendere seri provvedimenti se la situazione non cambierà, a partire dal match di sabato prossimo contro il fanalino di coda GC. «Il problema non è a livello di risultati, perché perdere in casa contro i campioni svizzeri in carica, così come a Lucerna obiettivamente ci sta», ha analizzato Livio Bordoli. «Se il presidente Renzetti ha fatto questa uscita significa che c'è sotto qualcosa, altrimenti non si sarebbe mai esposto in questo modo. Personalmente penso che sia un problema di atteggiamento e ha deciso di mettere sul chi vive sia i giocatori che lo staff».
E la partenza improvvisa di Golemic? «È una cessione inaspettata così come mi aveva sorpreso la partenza di Rouiller, il quale aveva sostenuto di non essere stato valorizzato da Abascal. Sono indubbiamente delle situazioni che non fanno bene allo spogliatoio e poi a rimetterci è soltanto il gruppo».
Come hai visto la squadra nelle prime tre uscite? «Contro l'YB ho visto un buon Lugano, in palla, specialmente dopo il 30' di gioco, poi nella seconda parte del match i bernesi hanno nuovamente alzato il ritmo e per i bianconeri non c'è stato niente da fare. Contro il Sion all'esordio la squadra aveva invece vinto grazie a un po' di fortuna, mentre a Lucerna – contro un avversario in difficoltà – ha giocato male, soprattutto nella ripresa. Detto questo è ancora troppo presto per esprimere certi giudizi a livello tecnico, ma c'è qualcosa che non funziona all'interno dello spogliatoio».