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SUPER LEAGUELugano troppo fragile tra assenze e incertezze

06.08.18 - 07:01
I bianconeri hanno rimediato a Lucerna il secondo ko filato dopo quello interno con l’YB. Col GC si attende una reazione: a mister Abascal il lavoro non manca
Keystone
Lugano troppo fragile tra assenze e incertezze
I bianconeri hanno rimediato a Lucerna il secondo ko filato dopo quello interno con l’YB. Col GC si attende una reazione: a mister Abascal il lavoro non manca
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LUGANO - Amaro in bocca, quattro reti da digerire e la certezza di dover migliorare - il più in fretta possibile - ancora diversi aspetti sia a livello offensivo che, soprattutto, difensivo. È questo quel che resta al Lugano dopo la trasferta di sabato alla Swissporarena, dove è stato sconfitto da un Lucerna affamato che nei primi 180' di campionato non aveva raccolto punti e segnato un solo gol.

Troppe le incertezze a tinte bianconere, con l'assenza di Vladimir Golemic (in partenza), che unita a quella di Fulvio Sulmoni - ancora ai box per infortunio - ha reso più vulnerabile la retroguardia della truppa di Abascal. A centrocampo assente pure Piccinocchi, infortunato e sostituito da Abedini. Il 4-2 finale è maturato al termine di una sfida che ha vissuto di fiammate e visto tante leggerezze da una parte e dall'altra. A sbagliare meno sono però stati gli uomini di René Weiler, capaci di reagire dopo l'1-0 firmato Yao al 6' e andarsi a prendere i primi 3 punti della stagione. Raggiunti al 22' da Demhasaj - troppo libero di concludere -, i bianconeri hanno sciupato una ghiotta occasione al 40' con Junior, che si è fatto ipnotizzare dall'ex Salvi fallendo il rigore del possibile 1-2. "Gentilezza" non ricambiata da Schürpf, che al 45' ha trafitto Baumann con un bolide centrale dagli 11 metri. Nella ripresa ancora Schürpf (3-1 con Baumann non esente da colpe), Vecsei (3-2) ed Eleke (4-2) hanno definito il punteggio.

A tratti generosi, ad immagine di Ceesay (buona prova la sua), i ticinesi hanno però anche vacillato, concedendo spazi e occasioni ai lucernesi: il 4-2 di Eleke su azione insistita è stato favorito dalla troppa (e imperdonabile) leggerezza della difesa bianconera.

Con 3 punti in 3 partite in casa Lugano non è certo il momento di disunirsi, ma il prossimo match col GC - ultimo a quota 0 e atteso sabato a Cornaredo - è già un incrocio importante. Contro le Cavallette ci si aspetta un Lugano più compatto, meno fragile e con un atteggiamento differente: al mister Guillermo Abascal e al suo staff il lavoro di certo non manca.

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COMMENTI
 

clay 5 anni fa su tio
troppa gente che pensa di passare le "vacanze" a Lugano,.....fuori la paglia dal c..o, siete pagati profumatamente e dovete rendere secondo le direttive....Renzetti...pensaci tu !

roma 5 anni fa su tio
Beh, con il GC i 3 punti sono d'obbligo, non ci sono "palle".
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