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PREMIER LEAGUE«Con il Napoli ci siamo lasciati male, ma il ricordo è stupendo»

18.07.18 - 18:16
Ecco le prime parole di Maurizio Sarri da allenatore del Chelsea: «Per fare bene ho bisogno di divertirmi»
Keystone
«Con il Napoli ci siamo lasciati male, ma il ricordo è stupendo»
Ecco le prime parole di Maurizio Sarri da allenatore del Chelsea: «Per fare bene ho bisogno di divertirmi»
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LONDRA (Gb) - «Mi piace non essere condizionato da nessuno». Maurizio Sarri si è presentato ufficialmente al Chelsea prendendo subito le distanze da Conte. Giacca e cravatta, espressione seria, l'ex allenatore del Napoli dopo un breve preambolo in inglese («È un grande piacere essere qui a Londra, in Inghilterra e in Premier League, in questo momento è il miglior campionato del mondo. Sono molto felice, mi scuso con tutti perché il mio inglese non è perfetto, non voglio dire niente di sbagliato quindi risponderò in italiano. Spero di poter parlare in inglese in poche settimane») si è espresso così: «Giocherò in maniera diversa da Conte, tutte le cose buone fatte da Conte non si dimenticano ma nel calcio attuale ci sono tante differenze tra i tecnici e ognuno vuole imporre la sua filosofia».

Sarri ha toccato anche il tema Napoli: «Ho un ricordo stupendo, un popolo che amerò sempre. Se ci siamo lasciati male con la società, vorrà dire che ci sono stati degli errori da entrambe le parti. De Laurentiis avrà interpretato male i miei silenzi che erano frutto di incertezza di chi aveva il cuore straziato a pensare di lasciare. Nei prossimi anni anche questo sarà superato».

Con il Chelsea la trattativa è stata veloce: «Avevo una situazione da risolvere col Napoli, quindi non stavo pianificando niente: sapevo che il Chelsea era interessato, ma la mia situazione si è risolta solo poche settimane fa. Adesso sta a me e al mio staff lavorare. Per me questa è una sfida difficile ma affascinante, so che sarà difficilissimo, qui ci sono i migliori allenatori del mondo e i giocatori più forti, quindi so che sarà una sfida estremamente difficile. Non ho chiesto niente a nessuno, voglio farmi la mia esperienza anche con i miei errori. La Premier è diversa dalla Serie A perché è un campionato più forte, la Serie A rimane un campionato tatticamente difficile, ma qui ci sono i giocatori più forti. Però non voglio stravolgermi, io per fare bene ho bisogno di divertirmi. E anche in Premier negli ultimi anni è cambiato qualcosa».

 

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