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SERIE ACapello & Ronaldo: «Cr7? Fortissimo, ma il vero fenomeno era il brasiliano»

12.07.18 - 09:25
L'allenatore italiano ha parlato del nuovo colpo messo a segno dalla Juventus
Keystone
Capello & Ronaldo: «Cr7? Fortissimo, ma il vero fenomeno era il brasiliano»
L'allenatore italiano ha parlato del nuovo colpo messo a segno dalla Juventus
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TORINO (Italia) - Ha allenato il Real Madrid quando Cristiano Ronaldo ancora non c'era, ma Fabio Capello conosce benissimo pregi e virtù dell'ultimo colpo della Juve e, parlando a Sky, applaude la mossa dei bianconeri: «Sicuramente Cristiano Ronaldo è un giocatore che farà la differenza ma soprattutto è molto importante per il movimento calcistico italiano. Adesso qualche giocatore bravo potrà pensare di venire in Italia, quindi l’acquisto di Cristiano Ronaldo è geniale per la Juventus ma anche per tutto il resto. E’ un investimento che sicuramente avrà dei ritorni per la Juventus a livello economico, perché lui è una macchina che fa soldi e, se fa soldi lui, li fanno anche le società alle quali appartiene. Sotto questo aspetto ci saranno dei benefici sicuri. Per quanto riguarda il giocatore è uno che si è trasformato: da ala, da esterno, è diventato un centravanti vero, quindi alla Juventus, una squadra che spesso utilizza i cross, per lui sarà ancora più facile giocare da centravanti. Per quanto riguarda infine la forma fisica, l’attenzione che ha è incredibile, quindi anche sotto questo aspetto non ci saranno problemi. Bisogna fare i complimenti a Marotta e ad Andrea Agnelli perché questo è il colpo vero del calciomercato europeo e mondiale». 

Capello ha poi parlato del paragone tra il nuovo attaccante della Juventus e Ronaldo 'Il Fenomeno', guidato dall’allenatore italiano ai tempi del Real Madrid. «Cristiano come Ronaldo il Fenomeno? No, questo no. La tecnica che aveva Ronaldo 'Il Fenomeno' e la velocità che aveva nel saltare l’uomo era un’altra cosa. CR7 non l’ho allenato, il brasiliano invece sì e, seppure con me non abbia reso tantissimo, gli ho visto fare cose incredibili anche in allenamento, quindi il paragone non ci sta. Il Fenomeno era di un livello nettamente superiore. Il rendimento poi è un’altra cosa, se Ronaldo si fosse curato come si cura CR7… Invece lui era proprio l’opposto, ma parlo di talento e credo di saperli riconoscere i talenti».

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