MERCATOOra ci credono tutti: Ronaldo alla Juve si può fare

TORINO (Italia) - L'ha indossata Cuadrado e prima di lui campioni come Boniperti, Damiani, Causio, Mauro, Deschamps, Di Livio, lo stesso Antonio Conte. Ma sembra proprio che la maglia n.7 della Juventus il prossimo anno vada sulle spalle di Cristiano Ronaldo. Quando il sogno diventa possibile, concreto, reale. Ora ci credono tutti, in Spagna come in Italia.

CR7 alla Juve, perchè no? Anzi, sì, sicuro. Si scava nei perchè di un addio clamoroso, che oltre alla “gelosia” per Neymar, al sentirsi poco protetto nei momenti difficili (quando lo fischiano o nel caso della vertenza col fisco spagnolo) affonda le radici sostanzialmente in una considerazione di fondo: Cristiano Ronaldo non si sente amato e stimato abbastanza dal club madrileno. E Marca ricorda di quella prima clausola da 100 milioni, che esisterebbe ancora, che lo indignò: “Si valgo 100 millones es que no me quieren". E proprio fidando su quell'accordo CR7 vorrebbe volare alla Juve senza che il club bianconero debba svenarsi oltre. As spiega come ci sia un accordo totale da settimane tra Ronaldo e i bianconeri che hanno messo sul piatto 30 milioni di euro d'ingaggio: non resterebbe dunque che raggiungere l'intesa tra le due società.

Secondo A Bola per la chiusura dell'affare sarebbe addirittura "questione di ore". Si chiuderebbe un ciclo nato nel 2008 con un preaccordo firmato dall'allora presidente spagnolo Calderòn e materializzatosi l'anno dopo con Florentino Perez. Che oggi però per CR7 è il "nemico". Quella clausola da 100 milioni esiste, però, almeno sembra. I giornali spagnoli si interrogano: errore di calcolo del Real? Pigrizia nell'accontentare l'aumento di ingaggio chiesto dal giocatore? Pessima gestione di un fuoriclasse? O forse è il momento giusto per venderlo? L'agente del giocatore, Jorge Mendes, si è visto ieri con Florentino Perez e il dg José Ángel Sánchez, ribadendo che il suo assistito è stanco di combattere e che non vuol continuare questa guerra. Vuole andar via. E vuole la Juve. Tutto vero fin qui. Ora la palla passa ai due club mentre la Torino bianconera sogna.