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SUPER LEAGUEAnsia e sofferenza, a Sion se la sono vista brutta: «Perdere Constantin è stato devastante»

15.05.18 - 12:45
Il direttore generale del club vallesano Marco Degennaro: «Anno terribile»
Keystone
Ansia e sofferenza, a Sion se la sono vista brutta: «Perdere Constantin è stato devastante»
Il direttore generale del club vallesano Marco Degennaro: «Anno terribile»
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SION - Un viaggio ricco di turbolenze: a Sion, da luglio ad oggi, è successo un po' di tutto. Tra cambi di allenatore, squalifiche e infortuni è stata una stagione assolutamente da dimenticare. La vittoria di domenica sul San Gallo, però, ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo a tutta la piazza: lo spettro di una clamorosa retrocessione è stato evitato.

In estate in Vallese hanno puntato tutto su Paolo Tramezzani, protagonista lo scorso anno di una cavalcata incredibile a Lugano. L'italiano mai è riuscito a dare la sua impronta ai biancorossi e così, al 22 ottobre, ecco l'esonero. Quindi il presidente decide di affidare la squadra a Gabri, ancora senza successo. Al 10 febbraio ecco Maurizio Jacobacci, una sorta di ultima spiaggia per il Sion. La sua cura funziona e la squadra si salva. 

Ad aggiungere ulteriore "pepe" alle difficoltà del Sion, la lunghissima squalifica sul conto del vulcanico presidente Christian Constantin di 14 mesi (poi ridotta a 5) per gli ormai noti fattacci di Cornaredo (aggressione a Fringer). 

Marco Degennaro, come ha vissuto la piazza di Sion questa annata?
«Molto male. A un certo punto la possibilità di scendere in Challenge League sembrava sempre più reale. È stato un anno terribile, fatto di ansia e paura. La piazza di Sion non è abituata a soffrire così tanto. La vittoria sul San Gallo è stata una grande liberazione».

Cosa non è funzionato?
«Un insieme di aspetti sicuramente. Senza dubbio i tanti infortuni hanno influito, da questo punto di vista alcuni giocatori ci hanno fatto molto tribulare. E poi l'impatto degli allenatori (Tramezzani e Gabri, ndr) non è stato quello che tutti si aspettavano, eccezion fatta per Maurizio Jacobacci...».

Con Jacobacci sono arrivati 22 punti in 15 partite, un bel bottino...
«Senza dubbio. Ha preso in mano una squadra demoralizzata e rassegnata che non riusciva ad esprimere un gioco e l'ha portata a un buon livello. Prendendo soltanto la sua parte di stagione la squadra adesso sarebbe al quarto posto. Ha fatto un lavoro importante e molto in profondità».

...resterà anche l'anno prossimo?
«Il suo lavoro ci ha convinto. Chiaramente lasciamo prima che finisca il campionato e poi si farà quattro chiacchiere con il nostro presidente».

Quali correttivi apporterete per non ripetere anche l'anno prossimo un'annata simile? 
«Se riuscissimo già solo a non soffrire così tanto sarebbe una grande cosa (ride)... Dovremo correggere quelle cose che non sono funzionate quest'anno, inserendo due-tre innesti di qualità. Sono sicuro che il nostro direttore sportivo (Barthélémy Constantin, ndr) farà il massimo per trovare giocatori consoni alla nostra realtà».

Quanto ha influito la squalifica del vostro presidente?
«È stata devastante. Solo chi è all'interno del club può capire quanto lui sia importante. La sua presenza è determinante, ha un impatto incredibile. Segue la squadra ovunque, in ritiro, negli spogliatoi, ecc. Insomma in quel periodo ci è mancato tantisismo. Vi posso anche dire che negli ultimi tre mesi ha investito parecchio per tentare di uscire da questa situazione. Insomma si è reso conto che altrimenti la retrocessione sarebbe stata molto vicina...».

È vero che era pronto a lasciare il club?
«Giravano queste voci con insistenza, è vero. Sarebbe stato un vero disastro se avesse deciso realmente di mollare. Per fortuna non vi è stata nessuna decisione in questo senso...».

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COMMENTI
 

Diablo 5 anni fa su tio
Se la legge fosse uguale per tutti.....il vostro Caro Presidente sarebbe ancora ben lontano dagli stadi per anni....stesse misure per qualsiasi altro tifoso che sbaglia..invece si sa ..legge non é uguale per tutti....schifo
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