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SERIE ADe Laurentiis, che bordate a Sarri: «Ha snobbato l'Europa e fa giocare sempre gli stessi»

05.05.18 - 11:07
Il patron del Napoli non è stato tenero con il suo allenatore: «Stiamo valutando una serie di tecnici, abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia»
De Laurentiis, che bordate a Sarri: «Ha snobbato l'Europa e fa giocare sempre gli stessi»
Il patron del Napoli non è stato tenero con il suo allenatore: «Stiamo valutando una serie di tecnici, abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia»
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NAPOLI (Italia) – I rumours sempre più insistenti che vogliono Sarri vicino al Chelsea hanno indotto Aurelio De Laurentiis a forzare i tempi e a calcare la mano. Il patron del Napoli ha apertamente criticato il suo tecnico, parlando senza peli sulla lingua di errori e futuro.

«All’inizio dell’anno abbiamo dovuto anticipare il ritiro perché avevamo un preliminare Champions e con quello, lo sai, finirai prima il tuo carburante. A meno che tu non adoperi tutti i giocatori della rosa che hai. Ecco, si poteva prendere fiato in certi momenti della stagione, per preparare meglio il rush finale. Ma se giochi sempre con gli stessi... Insomma, se noi non avessimo avuto infortuni come quello di Ghoulam avremmo mai scoperto uno come Mario Rui che, a parte gli errori catastrofici fatti con la Roma, è stato molto bravo? Ma se mi fai giocare sempre gli stessi...».

Poi un'altra bordata: «Mi si rimprovera di non aver fatto molto sul mercato. Il tifoso non vive la quotidianità, non sa come vengono allenati e utilizzati i giocatori. Giaccherini l’abbiamo dovuto dare via perché non è mai stato preso in considerazione, così come Maksimovic. Inglese sarebbe potuto venire, ma avrebbe giocato? E lui è uno che è arrivato in doppia cifra col Chievo. Per vincere lo scudetto e per avere un posto in Paradiso, in Europa, devi far girare la rosa e non devi avere incidenti. Verdi non è voluto venire, eppure avevamo fatto un’offerta incredibile. Temeva che non avrebbe giocato».

Cosa brucia in realtà a De Laurentiis? Vedere per esempio la Roma che ha incassato quasi 100 milioni per essere arrivata in semifinale Champions ma anche il passo indietro a livello internazionale: «Io non avrei mollato le coppe europee. Contro il Lipsia abbiamo perso l’andata perché alla vigilia il mister aveva lasciato intendere che dell’Europa gli importava poco o niente. Dichiarazioni che potrebbero aver smontato i giocatori. Poi, a Lipsia, abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non è bastato».

Poi la domanda delle domande: Sarri va via o no?: «Con lui ho già parlato del contratto, mi ha chiesto di aspettare. Se decidesse di restare sarei contento, altrimenti ne prendo atto e faccio valere i miei diritti. È dallo scorso ottobre che stiamo valutando una serie di tecnici, abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia. Se si volesse continuare col modulo ci sarebbe Giampaolo. Se si volesse spingere sull’acceleratore e prendere un innovatore con variabili possibili di gioco, potrebbe esserci Simone Inzaghi. A Spalletti non ho mai pensato se non tre anni fa, ma era incasinato con lo Zenit. Conte? È un amico, un bel colonnello che non fa fiatare nessuno e che detta regole particolari. Secondo me Sarri rimane e se non volesse ho alternative altrettanto valide».

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