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Il nuovo tecnico del Lugano esordirà nella massima serie svizzera domani sera fra le mura amiche contro il Thun, ma dovrà rinunciare con tutta probabilità a Gerndt
LUGANO - Nella giornata odierna - venerdì 13 aprile - ha avuto luogo la prima conferenza stampa pre-partita di Guillermo Abascal in qualità di allenatore del Lugano.
I bianconeri affronteranno domani (ore 19) a Cornaredo il Thun - in una sfida molto delicata per la classifica - in occasione del 29esimo turno di Super League. «La prima impressione è buona, sono contento del lavoro svolto in settimana», sono state le parole del nuovo tecnico bianconero. «Dal primo giorno a oggi i giocatori hanno cambiato faccia. Per loro non è sicuramente una situazione semplice, ma ho visto un atteggiamento positivo e una voglia di rivincita da parte di tutti. L'importante è che i ragazzi rimangano sereni e consapevoli che cambiando la mentalità possiamo raggiungere i nostri obiettivi».
Abascal, che ha festeggiato 29 anni proprio oggi, si è ritrovato nella rosa alcuni giocatori più "vecchi" anagraficamente rispetto a lui... «Per me l'eta non è un problema e personalmente trovo che non sia significativa, l'importante è svolgere sempre al meglio il proprio compito: ci vuole rispetto e comunicazione. Il problema ci sarebbe se io non fossi convinto della mia scelta e se non riuscissi a farmi seguire dai giocatori. L'esperienza sui campi permette chiaramente a tutti di crescere, ma penso di essere preparato per questa nuova avventura».
Che Lugano vedremo contro il Thun? «Il tempo per trasmettere il mio credo è stato ovviamente molto poco, ma come allenatore il mio compito è quello di gestire al meglio i giocatori a disposizione. Non devo cambiare niente e nessuno, bensì dare ai calciatori il piano di lavoro per riuscire a essere superiori all'avversario. Innazitutto ho dovuto capire come stavano i ragazzi a livello mentale, poi ci siamo concentrati su quattro concetti a livello tattico che abbiamo rinnovato. In ogni caso dovremo essere pronti: mancano otto partite e bisogna giocarle tutte a testa alta con la passione e le emozioni necessarie. L'importante è avere una squadra convinta dei propri mezzi e che vuole vincere. Gerndt? Non so se ci sarà, dato che fino a questa mattina non si è allenato con il gruppo».
