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SUPER LEAGUE«Non ho mai visto una squadra allo sbando. Ci salviamo, ne sono certo»

06.04.18 - 16:38
Pier Tami, mister del Lugano, ha lanciato la sfida contro il Basilea, secondo in classifica a -16 dalla capolista YB: «Servono risultati, non voglio più parlare solo delle prestazioni»
TiPress
«Non ho mai visto una squadra allo sbando. Ci salviamo, ne sono certo»
Pier Tami, mister del Lugano, ha lanciato la sfida contro il Basilea, secondo in classifica a -16 dalla capolista YB: «Servono risultati, non voglio più parlare solo delle prestazioni»
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LUGANO - Reduce da 5 sconfitte filate e con un margine ridotto ad ormai soli 6 punti sull'ultimo posto occupato dal Sion, il Lugano deve cercare di rialzare il capo nel 28esimo turno di Super League. Per farlo, per tornare a muovere la classifica, i bianconeri dovranno però tener testa al Basilea, atteso domenica a Cornaredo (16.00). 

Dopo il doloroso ko alla Pontaise, come è stata la settimana bianconera? «È stata una brutta settimana - esordisce il tecnico Pier Tami in conferenza stampa - Si è lavorato bene e tanto, ma dopo una sconfitta del genere è normale. Non è la prima volta che facciamo una buona prestazione ma il risultato è negativo, dobbiamo eliminare alcuni errori che ci costano davvero caro».

Il Lugano propone un buon gioco, ma i risultati non arrivano (più)... manca cattiveria, qualcosa non va. «Qualcosa c'è, perché quando gli altri tirano la palla entra, quando tiriamo noi no. Il secondo gol del Losanna è stato un blackout con errori grossolani di piazzamento. Credo che in 11 contro 11 non li avremmo commessi. In questo momento ai nostri avversari riesce tutto, noi dobbiamo restare sul pezzo ed essere più cattivi e determinati. I ragazzi si dannano l'anima in allenamento, ma dobbiamo capitalizzare in partita perché diventa anche difficile trovare sempre giustificazioni».

Le ultime due battute d'arresto, contro Lucerna e Losanna, fanno particolarmente male considerando il gioco espresso. I ko filati ora sono 5. «Le sconfitte di questa serie sono un po' tutte diverse. Non ho mai visto una squadra allo sbando. Tra infortuni e squalifiche ultimamente non siamo riusciti a dare molta continuità. Ora in diversi stanno recuperando, anche se domenica ci mancherà un giocatore come Mariani (squalificato, ndr). Manca incisività davanti, è un problema che avevano già avuto all'andata: vedo delle analogie».

Il Basilea è un avversario scomodo, ma potrebbe dare al gruppo bianconero - capace di sbancare il St. Jakob in febbraio - gli stimoli giusti. «È forse il migliore avversario che potessimo incontrare. Mi spiego... hanno esperienza e qualità, quindi a maggior ragione sappiamo che gli errori verranno pagati a caro prezzo e staremo ben attenti a non commetterne. In realtà anche a Losanna non ho visto timore, ho visto cose buone, che però vengono cancellate dalle distrazioni».

Al termine della stagione mancano ancora 9 partite. «Ora inizia l'ultima fase. Non c'è una squadra che ci ha messo sotto, ma dobbiamo fare risultato per raggiungere l'obiettivo minimo della nostra stagione. Domenica non ci sarà nessun risultato definitivo, si tireranno le somme a maggio, ma non voglio più parlare solo delle prestazioni. Servono risultati».

Janko, colpo del mercato invernale che veniva però da un periodo difficile, sta facendo molta fatica. «Ci sono molte attese, anche lui le ha e nota le difficoltà. Veniva da un lungo periodo senza giocare. Vuole aiutare e dare di più, ma serve ancora pazienza. In questo momento è indietro, anche se è un giocatore d'esperienza ha bisogno di tempo». Domenica a Lugano arriva la sua ex squadra. Potrebbe essere la sua partita? «Potrebbe essere la partita di tutti, dobbiamo portare in campo furore agonistico. Tutti dobbiamo fare qualcosa in più, senza accettare passivamente la situazione. Vedo il lavoro sul campo, penso che siamo vicini a svoltare. Anche se domenica sarà dura perché c'è il Basilea».

Quanto sei preoccupato? «Se vedessi una squadra allo sbando lo sarei. Invece la squadra c'è e sono convinto che ci salviamo. Ne sono certo, però bisogna cambiare: non possiamo più nasconderci dietro le buone prestazioni. Serve qualcuno che trasformi le prestazioni in "soldoni"», conclude Pier Tami.

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COMMENTI
 

Evry 6 anni fa su tio
Meno sparlate e più concretezze caro allenstore.....
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