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L'OSPITE«Lugano, situazione preoccupante. Il Sion si salverà...»

04.04.18 - 10:01
Arno Rossini è intervenuto sul delicato momento che sta attraversando il Lugano: «Janko? Un'autentica delusione...»
«Lugano, situazione preoccupante. Il Sion si salverà...»
Arno Rossini è intervenuto sul delicato momento che sta attraversando il Lugano: «Janko? Un'autentica delusione...»
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - GC, Losanna e Lugano 31, Thun 28 e Sion 25. Recita così il fondo della classifica di Super League. La lotta per sfuggire alla retrocessione è accesissima e, con ogni probabilità, resterà tale sino all'ultima giornata in programma il 19 maggio. 

Nelle ultime cinque gare i bianconeri non hanno raccolto il benché minimo punto, sprofondando così nella zona caldissima di una classifica divenuta sempre più corta. Ora per ottenere la salvezza bisognerà tirar fuori gli artigli. Tanto più che, dopo la sfida di domenica contro il Basilea, la squadra di Tami affronterà tre partite “thriller” contro Thun (in casa), Sion e Grasshopper (in trasferta). Tre match da cerchiare in rosso sull'agenda bianconera.

«C'è molto da preoccuparsi - è intervenuto Arno Rossini - Ora è diventato tutto complicato, la situazione è parecchio allarmante. Lunedì a Losanna non si doveva perdere. Subire il gol decisivo in 10c11 ti massacra e anche come allenatore sei esposto a delle critiche molto importanti. Lo staff tecnico dovrà fare un'attenta analisi, perché se nelle prossime partite dovessero giungere altre sconfitte ecco che la situazione diventerebbe davvero pesante». 

E il prossimo turno dice Lugano-Basilea...
«Esattamente. Nel prossimo turno ci sarà Lugano-Basilea e Losanna-Sion e la classifica rischia di muoversi ancora a sfavore dei bianconeri». 

Il vantaggio sull'ultimo posto si sta assottigliando sempre più...
«Tranquilli che il Sion non retrocederà. Con Jacobacci ha trovato la quadratura. Ora pure il presidente Constantin è tornato allo stadio, lui è il 12esimo uomo per i vallesani...». 

Quindi pensi che Thun e Lugano debbano preoccuparsi?
«Anche il Grasshopper. Nello spogliatoio c'è un gruppo di giocatori pro Yakin e un altro che è contro l'allenatore. Vilotic è poi stato messo fuori rosa a causa di qualche parola di troppo nei confronti dell'allenatore... Dunque anche lì la situazione è delicata...». 

...e la situazione di Tami?
«Non saprei. A volte un allenatore viene cacciato anche per molto meno. In questo momento la situazione è allarmante un po' su tutti i fronti. Tutti sono un po' in discussione. Come mi spiego questo periodo dopo un inizio di 2018 con il botto? Tante volte è proprio il saper gestire le vittorie che fa la differenza...». 

Chi, secondo te, sta deludendo oltremodo?
«Janko è un'autentica delusione. Io lo seguivo già quando era a Praga, dove molto spesso finiva in tribuna. Il suo rendimento è nettamente insufficiente. Gerndt ha fatto bene nelle prime partite e poi è sparito, ma questo succedeva già quando era allo Young Boys. Nel caso di Mariani penso che alcune voci lo abbiano distratto un po'. Infine sono dell'avviso che Sabbatini, e in generale quei giocatori con maggior esperienza, debbano davvero darsi una mossa...».  

Capitolo portieri: anche in questo caso il Lugano è stato tutt'altro che fortunato...
«Esattamente. Kiassumbua è stato inserito in un momento in cui le cose stavano andando male. E questo, per la fiducia del singolo e delle squadre in generale, non aiuta di certo...».

 

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