Secondo ko di fila per una squadra che resta comunque in piena lotta per un posto in Europa
LUGANO - Un Lugano coraggioso e ben messo in campo non è bastato per fermare l'inarrestabile corsa della capolista Young Boys. Ieri pomeriggio a Cornaredo, malgrado una prestazione tutta cuore e grinta, i bianconeri di Tami sono stati sconfitti con il risultato di 4-2.
Peccato poiché la gara era iniziata sotto una buona stella con il vantaggio firmato da Bottani dopo soli 5'. L'ennesima incertezza del portiere bianconero Da Costa – la terza in due gare – ha poi permesso ai bernesi di ristabilire la parità già cinque minuti più tardi, grazie a Nsame. La domanda sorge spontanea: ma cosa sta succedendo all'estremo difensore dei ticinesi? Starà allo staff tecnico capirlo nei prossimi giorni. Quel che è certo è che la truppa di Tami non può permettersi ogni settimana di concedere “gol facili” ai suoi avversari. All'86' Janko ha poi trovato il primo gol in riva al Ceresio, il provvisorio 2-3 (in precedenza per gli ospiti erano andati a segno Assalé e Schick). Il gol di Bertone al 90' ha poi chiuso ogni discorso sancendo la seconda sconfitta di fila del Lugano.
I bianconeri, dopo un periodo in cui avevano fatto della difesa il loro punto di forza, sono tornati ad essere vulnerabili: negli ultimi 180' di gioco, infatti, la retroguardia luganese ha subito ben sette reti.
La situazione attorno alla zona Europa resta apertissima: Zurigo (quarto), Grasshopper, Lucerna e Lugano sono racchiuse in un solo punto. Proprio in chiave EL rivestirà un'importanza notevole il confronto di sabato prossimo in programma al Letzigrund. Per non veder “scappare il treno” europeo il Lugano dovrà almeno ottenere un punticino.
In testa alla classifica lo Young Boys ha allungato a +14 sul Basilea (i renani hanno due partite in meno), mentre in coda il Sion ha pareggiato 1-1 con il Lucerna rosicchiando un altro punticino al Thun (sconfitto dal San Gallo in casa).