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SUPER LEAGUEEcco Janko: «Voglio sentirmi parte della squadra, non una star»

06.02.18 - 18:10
L'attaccante si è presentato a margine del primo allenamento svolto nel pomeriggio: «Le attese della piazza? I tifosi da me si aspettano dei gol. Non è una novità, è il mio ruolo»
TiPress
Ecco Janko: «Voglio sentirmi parte della squadra, non una star»
L'attaccante si è presentato a margine del primo allenamento svolto nel pomeriggio: «Le attese della piazza? I tifosi da me si aspettano dei gol. Non è una novità, è il mio ruolo»
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LUGANO - A Cornaredo è il giorno di Marc Janko. Superate le visite mediche e firmato con il Lugano un contratto valido fino al 30 giugno 2019, l'attaccante austriaco ha svolto questo pomeriggio il primo allenamento agli ordini di Pier Tami. Al termine della seduta il bomber 34enne, che in Svizzera aveva lasciato ottimi ricordi con la maglia del Basilea (ben 34 gol in 66 match ufficiali), si è presentato a stampa e tifosi.

«È una grande soddisfazione, il club ha colto un’opportunità importante - ha esordito il presidente Angelo Renzetti - Abbiamo inserito in squadra un attaccante di caratura internazionale, che non c’entra con quello che normalmente possiamo spendere... Le condizioni di pagamento a lungo termine ci hanno però aiutato a portare a termine questa operazione. Non avevamo mai fatto fatto trasferimenti di questo tipo, è un’esperienza nuova: ora però inizia il difficile. Janko arriva in un gruppo ben rodato e che sta lavorando bene, avrà bisogno di inserirsi ma non abbiamo scadenze immediate. C’è un anno e mezzo di contratto, possiamo prenderci il tempo necessario e staremo attenti al suo inserimento. Con Marzouk abbiamo avuto un'esperienza simile e non vogliamo commettere lo stesso errore, tutti hanno visto com'è andata. Abbiamo in rosa un giocatore importante e ci sono alcune dinamiche da sistemare, ad ogni modo lo spogliatoio è sempre stato al corrente di ciò che stavamo facendo ed è pronto ad accoglierlo. Le aspettative sono alte. Janko ora avrà bisogno di acclimatarsi, ho visto in lui molto entusiasmo. Ci sono ottimi presupposti».

Infine il pres ha raccontato un aneddoto: «Lo scorso anno, in una partita a Basilea, Janko venne sostituito e dalla tribuna gli chiesi scherzosamente se in futuro volesse venire a Lugano… ora questo sogno si è realizzato».

Poi la parola è passata a Janko... «La prima impressione è molto positiva, sono felice di essere qui e sono contento di essere in un ambiente dove potrò essere apprezzato. Il feeling è stato ottimo fin dall'inizio, Lugano è come una grande famiglia. Le attese della piazza? Non è una novità, è normale, è il mio ruolo ed è sempre così quando arrivo in una squadra. Negli ultimi mesi ho giocato poco, ci vorrà un po' di pazienza, ma proverò a recuperare le migliori sensazioni. Voglio sentirmi il più in fretta possibile parte della squadra, non una star: gli obiettivi si raggiungono tutti insieme».

Dopo l’esperienza allo Sparta Praga Janko vuole ripartite. «A Praga non era una situazione semplice, non ho potuto inserirmi al meglio poiché sono stato colpito da un virus che mi ha fatto perdere parte della preparazione».

Ai tempi di Basilea Janko come vedeva il Lugano? «È sempre stata una squadra molto ben organizzata. Quelle contro i bianconeri erano partite complicate, non di certo una passeggiata. Tornando al presente posso dire che non sono tante le squadre che vanno a vincere al St. Jakob, è stato un grande successo. Adesso i prossimi incontri saranno molto differenti con squadre diverse. Sono certo che avremo la possibilità di toglierci soddisfazioni e vincere diverse partite: quello che arriverà oltre alla salvezza sarà tutto di guadagnato».

Come stai fisicamente? «A livello di peso davvero bene, negli ultimi 15-20 giorni mi sono allenato molto intensamente e sono un po’ stanco, il prossimo step è riprendere il ritmo partita: è un altro livello, ma sono curioso di vedere dove mi trovo. La forma fisica è un aspetto molto importante nel mio gioco, sono fiducioso e ottimista di non essere messo male».

Qual è il tuo obiettivo personale? «Voglio aiutare il club a raggiungere la salvezza il prima possibile. Una volta sicuri di questo traguardo potremo guardare più in là e provare ad ottenere il più possibile. Penso che il team, a Basilea, abbia mostrato molto potenziale: bisogna andare avanti così» La città di Lugano? «Sono contento di poterci vivere, credo sia una città accogliente e mi ci potrò ambientare velocemente».

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COMMENTI
 

Loki 6 anni fa su tio
Janko uno di noi! ????
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