Cerca e trova immobili

SERIE ABonucci e il Milan: «Dove non ci arrivi con le gambe, ci puoi arrivare col cervello»

27.12.17 - 18:10
Il capitano rossonero: «Nei primi mesi ho fatto fatica, dopo la squalifica ho lavorato sia sul fisico che sulla testa. Spero che il 2018 sia migliore dell'anno che sta per terminare»
Keystone
Bonucci e il Milan: «Dove non ci arrivi con le gambe, ci puoi arrivare col cervello»
Il capitano rossonero: «Nei primi mesi ho fatto fatica, dopo la squalifica ho lavorato sia sul fisico che sulla testa. Spero che il 2018 sia migliore dell'anno che sta per terminare»
CALCIO: Risultati e classifiche

MILANO (Italia) - «Rivedo tante analogie tra quest'anno e la mia prima stagione alla Juve. Il grande entusiasmo iniziale, tanti nuovi acquisti… la differenza la vedo soprattutto nella partenza: con la Juve l’inizio fu ottimo, arrivammo a dicembre nelle prime posizioni, poi da gennaio ci fu un tracollo inspiegabile. Al Milan invece abbiamo avuto difficoltà nell’amalgamare il nuovo gruppo, non era facile e sicuramente ci sarebbe servita un po’ di fortuna in più. Sono però sicuro che, da questo momento in avanti, tireremo fuori il meglio da ognuno di noi e riporteremo il Milan ai livelli che gli competono». Leonardo Bonucci si confessa a "Forza Milan", parlando anche delle sue prestazioni non sempre all'altezza. 

«Penso che nei momenti di reale difficoltà, quando ti trovi sul campo, la testa ti aiuti tanto, perché dove non ci arrivi con le gambe ci puoi arrivare col cervello. In questi mesi iniziali, ho fatto fatica da questo punto di vista perché avevo la testa impegnata da tanti pensieri e il mio livello fisico non era ottimale. Quindi, le due cose messe insieme mi hanno portato a fare delle prestazioni non consone a quelle del passato. Dopo la squalifica di due giornate (a causa dell'espulsione rimediata contro il Genoa, ndr), ho lavorato sia sul fisico che sulla testa e sono riuscito a esprimermi come avrei voluto sin dall’inizio».

«Quanto ci metto a smaltire una partita o un allenamento? Dipende dalla partita... In questo periodo ci metto tanto, è più forte di me. Vorrei aiutare prima me stesso e poi tutta la squadra a dare qualcosa in più e trovare il modo di darlo. Questo aspetto, in passato, mi ha portato a essere più concentrato sulle cose negative rispetto a quelle positive che potevano essere d’aiuto a me e al gruppo. Analizzo gli errori personali commessi, mi chiedo dove posso essere più incisivo, più determinato. Poi, col passare delle ore, mi faccio scivolare tutto addosso. Pero, se giochiamo la sera, dormire diventa dura...».

Infine i propositi per l'anno nuovo: «Vorrei raggiungere gli obiettivi con la maglia del Milan. Spero che il 2018 sia migliore dell'anno che sta per terminare, perché ce lo meritiamo. Se lo meritano tutti quelli coinvolti nel progetto Milan. A livello personale, vorrei raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati a inizio stagione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE