L'OSPITENordirlandesi tutto fisico, «Ma la Svizzera andrà sicuramente al Mondiale»

ZURIGO – Si può avere paura di una squadra che occupa il 23esimo posto del ranking FIFA? Si può temere un'avversaria che nel girone ha battuto la concorrenza – Germania a parte – di Repubblica Ceca e Norvegia? Si deve tremare di fronte a una rivale storicamente non grandissima ma di sicuro spinta da ardore e passione? La risposta è no. Rispetto sì, timore no. Il sorteggio per gli spareggi mondiali è stato di certo positivo per la Svizzera: l'Irlanda del Nord, ostacolo sulla strada verso Russia 2018, non pare infatti intrattabile. Non sembra l'avversario peggiore. Tra i ragazzi di mister Michael O'Neill e la Svezia, la Grecia o l'Eire non c'è paragone.

«Tutto sommato ci è andata bene – ha ammesso Arno Rossini – Certo uno spareggio è pericoloso, nasconde sempre delle insidie, ma la Svizzera è sicuramente più forte a livello tecnico e tattico».

In cosa sono temibili i nordirlandesi?
«Hanno grande prestanza fisica. Sono molto forti sui palloni alti. Sono molto compatti e hanno quel furore agonistico tipico delle squadre britanniche. Detto ciò hanno anche evidenti limiti».

Come si possono dunque battere?
«Palla a terra, giocate in velocità, atteggiamento giusto. Tutto qui. E noi siamo in grado di riuscirci».

Non potrebbe esserci un pericolo “testa”? Considerarli già sconfitti o preoccuparsi se la doppia sfida non dovesse incanalarsi subito sui binari giusti?
«Non credo. Il gruppo rossocrociato è maturo, è pronto per questo genere di partite. E poi Vlado Petkovic è davvero bravo a preparare i giocatori, a renderli forti e sicuri a livello mentale. In queste settimane gli avversari saranno studiati a fondo, poi la Svizzera si muoverà per la battaglia. Pronta».

Il sorteggio ha partorito anche Italia-Svezia, Croazia-Grecia e Danimarca-Eire. Come le vedi?
«Belle sfide. Gli azzurri si troveranno di fronte una squadra organizzata e complicata da affrontare. Saranno favoriti, questo è certo, e dovranno provare a sfruttare la velocità di giocatori come Insigne e Immobile. Questi dovrebbero andare a nozze contro i due centrali scandinavi, bravi ma lenti».

Croazia-Grecia?
«I croati sono tecnicamente molto forti. Hanno davvero grandi qualità. Se sapranno giocare insieme, da squadra, allora andranno al Mondiale. Attenzione però ai greci: hanno due attaccanti temibili e un gioco non bello ma incredibilmente efficace. Sono ottimi a livello difensivo e sanno fare male in contropiede».

Danimarca-Eire?
«Da tripla: può davvero finire in qualsiasi modo. Di fronte si troveranno un gruppo ben organizzato contro un altro che fa della potenza il suo marchio di fabbrica».

Proviamo a fare un pronostico. Chi andrà al Mondiale?
«La Svizzera e l'Italia sicuramente. Poi dico... la Croazia. Infine punto sulla sorpresa: Danimarca fuori, Eire in Russia».