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SUPER LEAGUE«A Lugano stiamo soffrendo un po', ma ci sta. Il derby? La classifica dice Inter, ma...»

10.10.17 - 12:11
Il vice-allenatore dei bianconeri Walter Samuel: «Spero che la Svizzera vada al Mondiale, così come l'Argentina e l'Italia»
TiPress
«A Lugano stiamo soffrendo un po', ma ci sta. Il derby? La classifica dice Inter, ma...»
Il vice-allenatore dei bianconeri Walter Samuel: «Spero che la Svizzera vada al Mondiale, così come l'Argentina e l'Italia»
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MILANO/LUGANO - Per tutti i tifosi dell'Inter rimarrà sempre "The Wall", il muro. Anche oggi Walter Samuel, vice di Tami sulla panchina del Lugano, è rimasto nei cuori dei tifosi nerazzurri. Sentimento ricambiato, con l'ex difensore che, parlando alla Gazzetta dello sport, ha presentato il tanto atteso derby di Milano in agenda domenica sera.

L'argentino sceglie i suoi eredi tra i possibili protagonisti della sfida con i rossoneri: «Nel Milan mi piace Musacchio, ma se devo scegliere qualcuno che mi somigli prendo Skriniar. Me ne avevano già parlato benissimo alla Sampdoria, deve soltanto continuare la sua crescita senza farsi distrarre da nulla. Mi rivedo in lui: pochi fronzoli, molta sostanza».

Un pronostico? «La classifica dice Inter, ma è un derby, per definizione non ci sono favoriti. Decisiva non è, ma fondamentale sì. Mentirei se dicessi che è una partita come le altre. La verità è che vale almeno un mese di campionato, in un senso o nell'altro. L'Inter? Se una squadra fa molti punti, di solito non è una casualità. La verità è che i risultati servono maledettamente, perché danno il tempo di lavorare sulla qualità del gioco con serenità. Nel Milan vedo la solita fretta, leggo di Montella già in discussione. Tutti vogliono le vittorie subito, ma quando si cambia tanto non è detto che le cose funzionino all’istante».

Il suo derby del cuore è «quello del 4-0, agosto 2009. Lì facemmo la prestazione perfetta. Indimenticabile. Contro c’era anche Ronaldinho». Una riflessione su Icardi: «Se vuol essere un campione, deve imparare in fretta. Lo stesso discorso vale per Dybala. È vero, in questo periodo non è semplice essere un attaccante dell’Argentina. Ma il calcio è questo, non aspetta, devi adattarti alle sue regole».

Quindi la chiusura sul suo presente da vice-allenatore: «Ho chiuso la carriera da calciatore a Basilea, in quel periodo ho avuto modo di conoscere molti professionisti di questo movimento, tra cui Tami. Quando il Lugano mi ha chiamato, ho pensato che sarebbe stata una bella opportunità. Ora stiamo soffrendo un po’, ma ci sta». 

La nazionale svizzera, invece, va a gonfie vele. «È un calcio molto sottovalutato. Spero che vada al Mondiale, come l’Argentina. E come l’Italia…».

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COMMENTI
 

El Jardinero 6 anni fa su tio
Argentina c'è !! Ora speriamo negli spareggi per Svizzera e Italia !!
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