In grossa difficoltà per i primi 45', all'esordio stagionale nella seconda coppa continentale i bianconeri sono caduti 1-2 contro il Be'er Sheva
BE'ER SHEVA (Israele) - Non è stata vincente né fortunata la “prima” continentale del Lugano. I bianconeri, contratti e spaventati per tutta la prima parte di gara ma cresciuti dopo l'intervallo, sono infatti stati sconfitti 1-2 dal Be'er Sheva.
Sarà stato il caldo israeliano, sarà stato uno stadio colmo e rumoroso, sarà stata, semplicemente, l'emozione... fatto sta che i ticinesi hanno a lungo recitato nel ruolo dei comprimari contro un rivale sì più esperto ma non certo inarrivabile. Sono partiti male, regalando il vantaggio ai padroni di casa dopo appena una manciata di secondi (Einbinder) e rischiando di capitolare di nuovo all'11', quando Pekhart si è fatto ipnotizzare da Da Costa e ha fallito un rigore. Neppure il doppio scossone li ha risvegliati, tanto che pur senza troppo impegnarsi il non certo irreprensibile Be'er Sheva ha tenuto in mano il pallino del gioco. E ha ancora graffiato dalle parti della retroguardia bianconera.
Deciso a mischiare le carte in tavola, Pier Tami ha cominciato la ripresa con Yao e Bottani al posto di Rouiller e Crnigoj. La scelta si è dimostrata vincente: lasciata negli spogliatoi un po' di tensione, il Lugano è infatti riuscito ad alzare il baricentro del gioco e – finalmente – a spaventare gli israeliani. La crescita bianconera è stata momentaneamente stoppata al 59' quando, per un fallo di Golemic, i padroni di casa hanno beneficiato di un nuovo rigore. Da Costa non è stato prodigioso su Tzedek e il risultato è “salito” sul 2-0. Il doppio vantaggio locale è durato appena 8': proprio Tzedek, intervenendo su un'iniziativa di Bottani, ha infatti gonfiato la sua rete per il 2-1.
Sgombrata la mente da ogni pensiero i ticinesi hanno provato a spingere sull'acceleratore, giocando l'ultimo quarto di match al massimo delle loro potenzialità. Questo non ha fatto tremare i padroni di casa, bravi ad abbassare il ritmo, e nemmeno ha cambiato il punteggio - congelatosi sul 2-1 fino al triplice fischio dell'arbitro -; ha tuttavia fatto capire che, con un altra “testa” fin dal 1', Sabbatini e compagni si sarebbero potuti regalare un altro tipo di esordio. Sarebbero anche potuti tornare a casa con qualche punto in tasca. È tutta esperienza maturata; da tentare di sfruttare nei prossimi cinque match europei.
L'altra sfida del girone, quella che vedeva opposti la Steaua Bucarest e il Viktoria Plzen, ha visto sorridere i padroni di casa, alla fine impostisi 3-0. Decisiva, per il risultato finale la doppietta di Badescu nel primo tempo e la rete di Alibec nella ripresa.
Be'er Sheva-Lugano 2-1 (1-0)
Reti: 2' Einbinder 1-0; 59' Tzedek (rig.) 2-0; 67' Tzedek (aut.) 2-1.
LUGANO: Da Costa; Golemic, Sulmoni, Rouiller (46' Yao); Mihajlovic, Mariani (71' Milosavljevic), Sabbatini, Piccinocchi, Crnigoj (46' Bottani); Gerndt, Marzouk.