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Il 3-0 finale incassato a Berna contro lo Young Boys non può demoralizzare i ragazzi di Tami, i quali prima dell'espulsione di Junior hanno tenuto testa ai leader del campionato
LUGANO - Il settimo turno di Super League ha visto il Lugano affondare sotto i colpi dell'YB (3-0), con i bernesi che si sono anche presi la vetta della classifica.
Non è stata una domenica felice per i ragazzi di Pier Tami. Nonostante la novità dell'inserimento di Cristian Ledesma in mezzo al campo, al posto del fin qui ottimo Piccinocchi, i bianconeri sono crollati alla distanza, dopo aver disputato una buona prima parte di gara.
I ticinesi hanno cercato di essere propositivi e ambiziosi fin dalle prime battute di gioco, cercando di mettere pressione ai nuovi leader del campionato. Alla fine però Gerndt in attacco non ha ricevuto molti palloni giocabili, così sono stati i padroni di casa a passare in vantaggio al 42' con Nsame.
Lo svantaggio non ha tuttavia demoralizzato Sabbatini e compagni, i quali sono tornati sul terreno di gioco nella ripresa, motivati a mettere sotto gli avversari per cercare un pareggio che non sembrava poi così improbabile. L'espulsione di Junior al 46' per doppia ammonizione ha però complicato i piani bianconeri. Il tecnico ticinese ha cercato di ridare un po' di equilibrio inserendo Marzouk e Piccinocchi, ma non c'è più stato niente da fare. Assale al 66' e ancora Nsame al 70' hanno fissato il punteggio sul 3-0.
Per quanto visto in campo il risultato è indubbiamente troppo pesante, ma la squadra non deve demoralizzarsi e continuare a crederci come fatto nelle due precedenti uscite stagionali, quando ha sconfitto il Thun 4-1 e pareggiato 1-1 a Basilea.
A causa delle contemporanee vittorie di Losanna e GC, la classifica si fa ora un po' problematica per il Lugano, dato che gli zurighesi hanno agganciato i bianconeri e il Sion a 8 punti, mentre i vodesi sono saliti a 5. In mezzo c'è invece il Thun (7) che ha colto un prezioso pareggio a Lucerna.
