Cerca e trova immobili
Dragan Mihajlovic ha lanciato il “rematch” Lugano-San Gallo: «Ora non ci sottovaluteranno. Noi giocheremo come sappiamo, abbiamo trovato la nostra via»
LUGANO – Quaranta presenze in bianconero e una rete. Anzi no, questi dati vanno rivisti: trentanove presenze e zero gol. Già perché l'unica marcatura, in poco più di un anno speso a Cornaredo, a Dragan Mihajlovic l'hanno cancellata azzerando la partita con il San Gallo. Un acquazzone e la gloria è svanita...
«Uno l'avevo fatto ma me l'hanno tolto – ha ammesso ridendo proprio l'esterno bianconero – vorrà dire che mi rifarò. Quest'anno qualche gol lo realizzerò, vedrete. Già con il Losanna ci sono andato vicino: ho segnato ma l'arbitro ha un fischiato fuorigioco».
Sarà difficile, domani sera, riaffrontare i biancoverdi dopo averli dominati solo un paio di settimane fa?
«Sarà particolare. Loro avranno un piccolo vantaggio: di sicuro, visto quanto abbiamo combinato nel match poi sospeso, ma anche contro Zurigo e Losanna, ora non ci sottovaluteranno. Per il resto non cambierà molto, non ci saranno strane novità: noi giocheremo come già fatto in questa prima parte di stagione. Abbiamo trovato la nostra via e l'abbiamo dimostrato nelle ultime partite».
Il recupero contro il San Gallo sarà l'ennesima fatica di un tour de force. Nota positiva è che almeno, visto che la stagione è solo all'inizio, voi sarete freschi.
«Devo essere sincero: a me giocare tanto, in questo momento dell'anno, non dispiace di certo. Per quel che mi riguarda, per entrare in forma devo mettere dei minuti “veri” nelle gambe. Devo disputare delle partite da 90'. La preparazione e le amichevoli servono, aiutano, è sicuro, ma non riescono mai a portarti al top della condizione».
La vittoria in Coppa la si dava per scontata. Il successo di Losanna invece... quanto è stato importante?
«Molto. Le prestazioni le avevamo già fatte, quei tre punti ci hanno dato un po' di tranquillità».
Non siete più in credito con la sfortuna?
«Penso che sull'arco di una stagione ogni squadra raccolga quanto davvero meriti. Anche l'anno scorso a noi è capitato così. Vedrete che pure in questa stagione succederà, e il Lugano chiuderà tra le prime cinque della classifica».
Il tanto raccontato tour de force sarà una costante nella vostra cavalcata: a settembre ci sarà l'Europa League...
«Quando ci sarà la sosta per le nazionali avremo qualche giorno libero poi si ripartirà. Al momento però non ci pensiamo, non possiamo permettercelo. Ci concentriamo su una partita alla volta: siamo in campo ogni tre giorni, non possiamo fare altrimenti».
