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SUPER LEAGUE«C'è fiducia, non frustrazione. Gerndt? È pronto»

08.08.17 - 12:58
Pier Tami, tecnico del Lugano, ha lanciato la sfida contro il Losanna: «Fin qui non siamo stati efficaci, ma creiamo parecchie occasioni e rischiamo poco. Culina? Out una quindicina di giorni»
Keystone
«C'è fiducia, non frustrazione. Gerndt? È pronto»
Pier Tami, tecnico del Lugano, ha lanciato la sfida contro il Losanna: «Fin qui non siamo stati efficaci, ma creiamo parecchie occasioni e rischiamo poco. Culina? Out una quindicina di giorni»
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LUGANO - Sconfitto a Lucerna, fermato dal maltempo contro il San Gallo e uscito con un punto dal match di Cornaredo contro lo Zurigo, il Lugano è ancora alla ricerca del primo successo stagionale. La caccia alla posta piena riparte dalla Pontaise, dove domani alle 20.00 i bianconeri affronteranno il Losanna di Fabio Celestini che, nelle prime tre giornate, ha ottenuto 1 punto.

Nella classica conferenza stampa della vigilia Pier Tami ha lanciato la sfida contro i vodesi, mostrandosi fiducioso. «Quello contro il Losanna sarà un match importantissimo - spiega il mister - Sarà un test rilevante anche perché voglio vedere se la squadra saprà confermare anche fuori casa il gioco espresso a Cornaredo. Dobbiamo andare a giocare a Losanna una partita che qualitativamente rispecchi quanto mostrato davanti ai nostri tifosi. Poi ci sarà il match di Coppa e sappiamo di dover passare il turno. Nel calcio si può perdere anche giocando meglio dell’avversario, ma normalmente non è così...».

Anche il Losanna, in queste prime giornate, è ancora alla ricerca del miglior “assetto”. «Nelle prime partite hanno giocato con la difesa a 3, mentre nell’ultimo incontro (a Berna contro l’YB, ndr), sono passati al 4-4-2. Anche loro stanno lavorando su nuovi equilibri. Da quel che ho potuto vedere hanno recuperato Margiotta, il loro miglior attaccante, e mi aspetto che domani parta titolare».

Elogiato per il gioco espresso in diversi frangenti, fin qui il Lugano ha raccolto solo 1 punto. C’è frustrazione? «Assolutamente no. In questo momento della stagione potrebbe essercene se vedessi che siamo un cantiere aperto e se non avessimo idee di gioco. Invece non è così, all’interno dello spogliatoio c’è consapevolezza e fiducia, sappiamo quanto fatto fin qui e su cosa dobbiamo ancora lavorare. Poi, chiaramente, anche i punti sono importanti».

Il Lugano crea occasioni, ma le reti non arrivano (contro lo Zurigo anche la sfortuna ci ha messo del suo, con la rete ingiustamente annullata a Carlinhos Jr.). Tami ha detto qualcosa a Marzouk e agli altri attaccanti? «No, sanno che per un attaccante, al di là del gioco, è importante fare gol. In queste prime partite non siamo stati efficaci, ma i numeri dicono che creiamo parecchie occasioni e rischiamo poco, abbiamo sempre tirato più degli avversari. Andando avanti così i risultati saranno una logica conseguenza».

Domani si potrebbe vedere Gerndt in campo dal primo minuto? «Ha dimostrato di stare bene fisicamente e di essere pronto. A Losanna potremmo partire con tre attaccanti».

Il Lugano concede poco, Tami è soddisfatto della fase difensiva. «Inizia dagli attaccanti e mi piace come stiamo lavorando. Ho l’impressione che “facciamo fare” agli avversari quello che vogliamo. Rouiller? Non lo conoscevo molto, ma è un difensore affidabile e sta facendo bene, ora dovrà dare continuità al suo gioco».

Una nota dolente è rappresentata dal nuovo infortunio di Culina: quali sono le sue condizioni? «Antonini dovrà stare fuori per una quindicina di giorni. Il suo infortunio muscolare “deriva” dalla gamba operata, che non gli permette sempre la massima estensione. Per recuperare al 100% ci vorrà ancora un po’ di tempo».

Ultima battuta su Piccinocchi, apparso in grande crescita. «Qualcuno mi ha detto che così non si era mai visto. Io personalmente non posso fare paragoni, ma Mario sta giocando con personalità, come richiede il nostro gioco. Tutti devono prendersi le loro responsabilità e, in questo momento, non vedo nessuno che si nasconde». 

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