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Il direttore generale del Sion Marco Degennaro sull'ingaggio di Tramezzani: «Ci ha convinto il gioco espresso dal Lugano nella scorsa stagione, davvero un ottimo calcio»
SION - L'attesa ufficialità è arrivata questa mattina. Il presidente Christian Constantin ha consegnato le chiavi dello spogliatoio del Sion nelle mani di Paolo Tramezzani. Con i biancorossi l'ex allenatore del Lugano ha sottoscritto un contratto biennale.
Come si è svolta la trattativa? Parola al direttore generale del club vallesano Marco Degennaro.
Cosa vi ha convinto di Paolo Tramezzani?
«Ci ha convinto il gioco espresso dal Lugano nella scorsa stagione, davvero un ottimo calcio. Logica conseguenza gli eccellenti risultati ottenuti».
Avete bruciato l'agguerrita concorrenza...
«Si è creato subito un buon feeling tra il nostro presidente e l'allenatore, sin dal primo incontro. Tramezzani aveva sul tavolo diverse offerte, questo è vero, ma penso che le parole di Constantin lo abbiano convinto».
Che Sion sarà? Più competitivo rispetto al recente passato?
«Il nostro obiettivo chiaramente è sempre quello di allestire una rosa competitiva. Negli ultimi anni, però, ci è sempre mancato qualcosa. La nostra speranza è che Tramezzani possa rivelarsi il nostro valore aggiunto e che riesca a colmare questo gap. L'abbiamo visto estremamente convinto e determinato».
Constantin-Tramezzani, due caratteri focosi...Potranno convivere?
«Il rischio di scontri c'è sempre, ma con qualsiasi allenatore. Tramezzani è molto competente e ama parlare di calcio a 360 gradi. Gli piace analizzare tutte le sfaccettature, dalle partite, ai giocatori e in generale tutto ciò che ruota attorno al club. Questo aspetto, che a Sion negli ultimi anni è un po' mancato, sta a cuore a Constantin. Ad ogni modo io ho già vissuto il rapporto Gattuso-Constantin, quindi sono abituato a gestire due caratteri focosi...(ride).
