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SERIE AMonchi "rottama" Totti: «So che c'è un accordo, è il suo ultimo anno»

03.05.17 - 18:28
Il nuovo ds giallorosso: «Spalletti? Proverò a convincerlo a restare. Colmare il gap con la Juve non è facile ma neanche impossibile»
Keystone
Monchi "rottama" Totti: «So che c'è un accordo, è il suo ultimo anno»
Il nuovo ds giallorosso: «Spalletti? Proverò a convincerlo a restare. Colmare il gap con la Juve non è facile ma neanche impossibile»
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ROMA (Italia) - A Trigoria è stato il giorno di Ramon Rodriguez Verdejo, detto Monchi. L'ex dirigente del Siviglia, scelto dalla Roma per raccogliere l'eredità di Walter Sabatini, si è presentato ufficialmente nella nuova veste di ds giallorosso: «La prima volta che sono stato contattato per venire alla Roma ho valutato i pro e i contro: l’unico contro era lasciare Siviglia. Uno dei pro era Spalletti. Volevo lavorare con lui perché è un allenatore importante. Io proverò a convincerlo a restare. Penso che sia una squadra che ha un margine di crescita molto ampio. Non iniziamo da zero e possiamo anche sognare».

Dopo le prime battute si passa subito agli argomenti più spinosi, con i contratti di Totti e De Rossi in primo piano. «Per Totti so che c’era un accordo con la società. So che questo era l'ultimo anno da giocatore e poi ha un contratto da dirigente. Adesso voglio stare il più vicino possibile a Francesco perché lui è la Roma. Voglio apprendere da lui il più possibile e, se io imparerò da lui anche l'1% di quello che sa sulla Roma, allora sarò molto fortunato».

Diverso il discorso per De Rossi, finito nel mirino dell'Inter: «La voglia delle parti è la medesima: sia De Rossi che la Roma vogliono trovare un accordo. Cercheremo di raggiungere questo obiettivo. Dico subito che il problema maggiore non è vendere, ma comprare male. Non solo alla Roma ma in generale. Credete che io sia venuto qui a Roma lasciando Siviglia, casa mia, per non vincere? Esistono giocatori incedibili, ma per me non è così. Ho già detto che non sono qui per vendere fumo. Ci sono giocatori importanti e meno importanti. La Roma analizzerà le offerte e le valuterà. La Roma non ha un cartello appeso con scritto “si vende” ma c’è scritto “si vince”».

E sempre a proposito di mercato... «A me piace lavorare con i giovani, ma non sono ossessionato. Kessie è un buon giocatore sul quale la Roma sta lavorando. Sono arrivato pensando al futuro più che al presente. Noi ci giochiamo il secondo posto ed è un obiettivo importante».

Nei sogni futuri c'è ridurre il gap con la Juventus. «Sono concentrato sul futuro ma posso intervenire sul presente. Conosco il potenziale della Juve, sono ambizioso per natura. Ma questo non significa vendere fumo. Colmare il gap con la Juve non è facile ma neanche impossibile».

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