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I tecnici delle due squadre di Manchester hanno protestato con la FA per gli orari dei match di campionato: «Si dovrebbero tutelare gli interessi di chi gioca in Europa»
MANCHESTER (GBR) - Rivali in campo e quasi sempre anche fuori, ma uniti in una battaglia comune: quella agli orari dei match di Premier League.
Per una volta Guardiola e Mourinho si sono mossi nella stessa direzione, mostrando disappunto verso il calendario - inteso come orari - disegnato dalla FA.
Due mesi fa era stato lo Special One ad alzare la voce e ad accusare la Federazione britannica: «Possibile – aveva detto il portoghese – che dobbiamo giocare di lunedì con il Liverpool, di giovedì in Europa League e di domenica a Stamford Bridge col Chelsea? In Inghilterra privilegiano sempre la Premier e le squadre che giocano le coppe non sono tutelate. Queste dovrebbero avere 24 o 48 ore di riposo in più». A tale protesta si è allineato ora Guardiola: «Dobbiamo giocare di sabato alle 12.30 col Burnley a neanche 72 ore dal match decisivo di Champions con il Borussia Mönchengladbach. Non siamo solo noi ad avere problemi, penso sia necessario rivedere il calendario alla luce degli impegni che hanno le squadre impegnate in Europa».
