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L'allenatore del Lugano Andrea Manzo è carico in vista degli ottavi di finale di Coppa Svizzera: «Non possiamo fare l'errore di sottovalutare l'Aarau»
LUGANO - È tutto pronto per la sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Svizzera fra Aarau e Lugano, che si giocherà allo stadio Brügglifeld domani sera - mercoledì 26 ottobre - alle ore 19.30.
Per l'occasione Andrea Manzo non potrà fare affidamento sugli infortunati Sabbatini, Piccinocchi e Sulmoni, nonché di Ceesay, il quale aveva rimediato un cartellino rosso nella partita di Uzwil. «Non so ancora se applicherò il turnover», dichiara proprio il tecnico nella consueta conferenza pre-partita. «Sto prendendo delle decisioni, anche perché devo valutare i giocatori che si sono resi protagonisti di un grande dispendio di energie nella sfida contro il Basilea. Solamente poco prima della partita deciderò la formazione e domani parlerò con ognuno dei miei ragazzi per capire come stanno a livello fisico».
I bianconeri sono reduci dall'importante pareggio ottenuto a Cornaredo contro i renani e tutti i tifosi si augurano che la squadra non prenda sotto gamba la gara contro una compagine di Challenge League... «Se dovesse succedere significherebbe non aver raggiunto la maturità giusta e fare un passo a ritroso. Il mio messaggio alla squadra è stato chiaro, mi aspetto che i ragazzi scendano in campo con la stessa attitudine mostrata nelle ultime due partite di coppa».
Non sarà solamente la sfida fra Aarau e Lugano, bensì anche fra Schällibaum e Manzo... «Marco è un amico, per lui nutro stima e affetto, ma a prescindere dal rapporto che ho con lui, ognuno sul campo cercherà di vincere. Marco è molto bravo nella gestione del gruppo. Vivrò la partita come le ho sempre vissute cercando di dare la mia impronta alla squadra. L'Aarau è una squadra da non sottovalutare, possiede giocatori di alto livello e farà di tutto per continuare il cammino in Coppa Svizzera».
La formazione che scenderà in campo domani sera verrà decisa solamente all'ultimo... «A ogni partita mi aspetto sempre delle risposte. Non è semplice scegliere la formazione, perché ho molte possibilità dato l'atteggiamento positivo che hanno tutti i miei giocatori, anche quelli che scendono meno in campo. Ho sempre molti dubbi su chi schierare, ma il merito è di questi ragazzi che sono bravi a mettermi in difficoltà».
