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SUPER LEAGUE«Il Lugano è solido in tutti i reparti, Manzo ha giovato alla squadra»

16.08.16 - 09:00
Il dg del Sion Marco Degennaro ha anche parlato del brutto inizio di campionato dei vallesani: «Gross o Yakin in panchina? E perché non Roberto Mancini (ride, ndr)? Non abbiamo parlato con nessuno»
«Il Lugano è solido in tutti i reparti, Manzo ha giovato alla squadra»
Il dg del Sion Marco Degennaro ha anche parlato del brutto inizio di campionato dei vallesani: «Gross o Yakin in panchina? E perché non Roberto Mancini (ride, ndr)? Non abbiamo parlato con nessuno»
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SION - La Super League è giunta alla quarta giornata di campionato e non si può di certo dire che le sorprese non siano mancate. Una di queste - in negativo - è la posizione in classifica dell'ambizioso Sion, ultimo con tre punti a pari merito con Grasshoppers e San Gallo, ma con una differenza reti decisamente peggiore.

Dopo la sconfitta rimediata a Cornaredo contro il Lugano (1-3, ndr), Didier Tholot, di comune accordo con il numero uno del club Christian Constantin, ha deciso di abbandonare la panchina dei vallesani.

La società è ora alla ricerca di un sostituto che possa dare la scossa necessaria a una squadra che sulla carta è molto forte e che punta alle prime posizioni della classifica. A questo proposito e su altre tematiche si è espresso il direttore generale della squadra Marco Degennaro.

Marco Degennaro, chi allenerà il Sion? Si parla di Christian Gross e di Murat Yakin...
«Non abbiamo ancora parlato con nessuno. Sapremo qualcosa di più durante la prossima settimana, ma per il momento non abbiamo veramente nessun allenatore in ballo. Gross e Yakin? Loro due hanno il profilo ideale esattamente come potrebbe averlo Roberto Mancini (ride, ndr). Non sono notizie fondate perchè non abbiamo ancora contattato nessuno».

Il Sion sulla carta è forte e ambizioso. Cosa non ha funzionato finora secondo te? Il problema era veramente l'allenatore?
«A sapere esattamente quale sia il problema saremmo a posto. Sicuramente pensavamo di iniziare meglio il campionato, visto che la rosa è cambiata poco e la squadra si era già comportata abbastanza bene nella scorsa stagione. In questi casi, come sempre accade, a pagare è l'allenatore, anche se penso che le colpe non siano da attribuire tutte a Tholot. Siamo comunque partiti molto al di sotto di quelle che potevano essere le nostre aspettative ma niente è ancora compromesso, serve solo rimettersi in carreggiata».

...adesso la squadra avrà un incentivo in più per fare bene...
«Sì, è una questione di responsabilità e chiaramente il nostro obiettivo è quello di recuperare i punti persi finora. Siamo solo all'inizio è vero, ma dobbiamo riflettere sui tre passi falsi nelle prime quattro partite, anche se chiaramente la sconfitta contro il Basilea ci può stare. A livello di prestazione non abbiamo però giocato una buona partita né contro il Lugano né in casa contro il Losanna ed è questo che ha fatto venire, al di là del risultato, un po' di rammarico. Si può sempre perdere, ma è stata la mancanza di prestazione che più ci ha fatto riflettere. Ci manca un po' di identità e in questo momento la sensazione è che ogni domenica potremmo trovarci di fronte a qualsiasi situazione: dalla grande prestazione al fallimento sotto tutti gli aspetti. Dobbiamo crescere e cercare di riuscire a sfruttare ogni opportunità che si presenta».

Ziegler è in questo momento l'uomo in più per il Sion... due reti nelle ultime partite...
«È il nostro bomber e il fatto che sia un difensore centrale la dice lunga. In questo momento delicato è il nostro trascinatore e dobbiamo ripartire da lui, dal suo atteggiamento, dalla sua voglia e dalla sua motivazione. Indubbiamente Ziegler ha una grande esperienza e nella sua carriera si sarà sicuramente trovato diverse volte in situazioni simili a questa ed è bravo a gestirle. Mi auguro che la squadra possa prendere esempio da lui e invertire questa tendenza negativa. Sono sicuro che ne usciremo molto presto, il nostro obiettivo è centrare l'Europa e personalmente trovo che con questa squadra sia fattibile».

Come hai visto il Lugano? Pensi che l'arrivo di Manzo al posto di Zeman abbia giovato al gruppo?
«Manzo ha sicuramente giovato alla squadra. Non mi sento di fare paragoni fra i due tecnici, ma questo Lugano si è veramente reso protagonista di un buon inizio di campionato e se non avesse sbagliato la partita in casa contro il Vaduz a quest'ora potrebbe avere nove punti. I bianconeri hanno giocato a un ottimo livello e hanno sempre vinto meritatamente, sia contro di noi che contro lo Young Boys. Manzo sta indubbiamente svolgendo un buon lavoro: ho visto una squadra molto ben organizzata, che corre, ben costruita e solida in tutti i reparti. Penso che i ticinesi possano disputare un ottimo campionato».

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