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SUPER LEAGUE«Lugano cenerentola del campionato? Non l'ho mai pensato»

12.08.16 - 11:33
Reto Ziegler si è espresso in merito alla sconfitta rimediata dal Sion a Cornaredo contro i bianconeri: «Tholot via? Non lo so, onestamente spero di no»
«Lugano cenerentola del campionato? Non l'ho mai pensato»
Reto Ziegler si è espresso in merito alla sconfitta rimediata dal Sion a Cornaredo contro i bianconeri: «Tholot via? Non lo so, onestamente spero di no»
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LUGANO - Nella serata di mercoledì 10 agosto il Lugano ha sconfitto il Sion a Cornaredo con il punteggio di 3-1 e per i vallesani la rete della bandiera è stata siglata da Reto Ziegler. Il 30enne è l'uomo in più della sua squadra, anche se i ragazzi di Tholot stanno stentando in questo inizio di campionato.

Dopo quattro partite infatti, il Sion ha conquistato solo 3 punti e attualmente si trova in fondo alla classifica insieme a GC e San Gallo, ma con una differenza reti decisamente peggiore.

Reto Ziegler, sei riuscito a segnare ma purtroppo la tua rete non è servita ai fini del risultato...
«La situazione è molto simile all'ultima partita (1-3 contro il Losanna, ndr), visto che per la seconda volta ho segnato ma non siamo purtroppo riusciti a vincere. Al di là del risultato siamo molto delusi per la prestazione fornita nel primo tempo dove siamo entrati male in campo: eravamo troppo larghi e non abbiamo creato quasi nessuna occasione da rete. Nella ripresa abbiamo invece fatto vedere una reazione, fino all'1-2, dopodiché abbiamo nuovamente perso la concentrazione e questo è sicuramente un aspetto che dovremo migliorare in futuro».

Si tratta piuttosto di una vostra débacle o tutti i meriti vanno al Lugano?
«Sicuramente il Lugano ha avuto i suoi meriti, anche se nel secondo tempo non ha creato molte occasioni. Nella ripresa siamo stati un po' più pericolosi noi, ma non siamo ancora ai nostri livelli. Abbiamo tanta qualità, ma non riusciamo ancora a essere pericolosi come vorremmo».

C'è quindi rabbia e consapevolezza che il Sion potrebbe fare meglio...
«C'è rabbia e delusione perché non siamo la squadra vista mercoledì in campo, ma non possiamo cercare scuse. Ognuno deve rimettersi in gioco, lavorare duramente tutti i giorni e mostrare il meglio di sé. Nel calcio non è mai finita, chiaramente è un brutto momento, ma la situazione può cambiare molto velocemente. Dobbiamo solo rimanere concentrati e lavorare».

Il Lugano è lo specchio di questa Super League, Basilea a parte, dove ogni risultato può essere possibile?
«Non voglio parlare delle altre squadre. Noi chiaramente avevamo un altro obiettivo in queste prime quattro partite e invece abbiamo perso troppi punti. Posso solo dire che in questo campionato non esistono partite facili, ogni volta è una guerra. Sapevamo che a Lugano non sarebbe stato semplice: i bianconeri sono una buona squadra, ma normalmente avremmo dovuto ottenere un risultato positivo contro di loro».

Quindi il Lugano non è più la cenerentola di Super League?
«Francamente non l'ho mai pensato. L'anno scorso abbiamo perso 3-0, poi abbiamo ci siamo imposti 6-0 ma vincere così pesantemente capita una volta ogni dieci anni. I bianconeri praticano un calcio che mi piace, giocano in maniera molto offensiva e hanno forse la testa un po' più libera rispetto a noi e l'abbiamo visto».

Potrebbe essere stata l'ultima partita di Tholot?
«Non lo so. Onestamente spero di no, anche perché la squadra va dietro al mister, ma non è compito mio parlare di questi aspetti».

 

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