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SUPER LEAGUE«Farò il mio percorso, la lunghezza dipenderà da molti fattori»

20.06.16 - 21:51
Andrea Manzo, tecnico ad interim, ha parlato dopo il primo allenamento del Lugano. Ivan Varone: «Sono molto contento, ho trovato un bel gruppo»
TiPress
«Farò il mio percorso, la lunghezza dipenderà da molti fattori»
Andrea Manzo, tecnico ad interim, ha parlato dopo il primo allenamento del Lugano. Ivan Varone: «Sono molto contento, ho trovato un bel gruppo»
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LUGANO - A meno di un mese dal rovente finale di stagione culminato con la sospirata salvezza e la sconfitta nella finale di Coppa Svizzera, il Lugano, agli ordini del tecnico ad interim Andrea Manzo, ha iniziato quest’oggi la preparazione in vista del nuovo giro di giostra in Super League (esordio fissato per il 23 luglio a Cornaredo contro il Lucerna).

L’allenatore 54enne, insieme ai suoi collaboratori, ha diretto la prima seduta alla quale hanno partecipato 24 giocatori, tra i quali i nuovi acquisti Go­le­mic, Va­ro­ne e Mi­ha­j­lo­vic. Presente pure il giovane attaccante Axel Cal­di­ro­la (in pro­va).

«In questa prima seduta c’è stata una messa in moto, è stato un buon allenamento - ha spiegato Manzo - Ho visto entusiasmo, un gruppo propositivo e con molta voglia di fare, questo è di buon auspicio. Le due parole d’ordine devono essere proprio entusiasmo e serietà».

Arrivi, partenze, “tecnico ad interim”: il Lugano è ancora un cantiere aperto, ma Andrea Manzo si concentra esclusivamente sul suo lavoro.

«Personalmente sono molto sereno, ora sono qui e penso ad allenare: farò il mio percorso, la lunghezza dipenderà da molti fattori. “Carpe diem”, dovrò cercare di fare bene in ogni caso. Prendere in mano la squadra dopo il lavoro fatto da Zeman è un buon punto di partenza, la squadra giocava un calcio propositivo e offensivo, questo mi aiuterà. Come mi piace dire scherzosamente bisogna sempre fare meno danni possibili: cercherò di utilizzare al meglio i giocatori a mia disposizione».

Il mister trova poi anche il tempo per una battuta: «Faccio parte della società in quanto sono un dipendente del Lugano: in questo momento mancava un allenatore, io faccio l’allenatore e ho accettato, penso a cavalcare l’onda. Se fosse servito un segretario non mi avrebbero chiamato...».

Quest'oggi tra i volti nuovi c’era anche l’attaccante Ivan Varone, pure lui soddisfatto al termine del primo allenamento.

«Sono molto contento, ho trovato un bel gruppo che mi ha subito messo a mio agio: giocare in Super League sarà una bella opportunità, è un gran bel campionato - ha spiegato Varone - Sono qui per mettere a disposizione del Lugano le mie caratteristiche e ripagare la fiducia nei miei confronti. Il mister mi ha fatto una bella impressione, nel primo discorso era molto emozionato, ha molta voglia di fare e “insegnare” calcio».

Dei bianconeri conoscevi già qualcosa? «Da quando ho saputo dell’interessamento del Lugano ho iniziato a seguire i ragazzi, hanno sempre dato il massimo e fatto bene, ci sono ottimi giocatori. Nel finale di stagione ero venuto a vedere la partita vinta con il San Gallo (quella che ha decretato la salvezza, ndr) e poi la finale di Coppa contro lo Zurigo».

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COMMENTI
 

Fabio bianconero 7 anni fa su tio
Auguri Manzo, per te una bella scommessa e hai fatto bene a prendertela, la società comunque ha ragione di dire provvisorio, ma neanche di essere frustrata per questa scelta, adesso bisognerebbe costruire la squadra intorno a Manzo che comunque conosce benissimo anche il vivaio e potrebbe portare linfa nuova. Faccio solo un esempio abbiamo lasciato andare MAFFI per quattro soldi e abbiamo preso VESELI, scusate li avete visti i due giocare a Cornaredo????Questo per dire che valorizzare i nostri non è sempre un atto perdente!!! Va bè vediamo come andrà ma perfavore presidente un po di ottimismo e mi dispiace con Tosetti hai sbagliato alla grande!!!!Cmq FORZA LUGANO

El Jardinero 7 anni fa su tio
Risposta a Fabio bianconero
Concordo ...anche se quando si denigra Veseli vorrei ricordare che è stato campione con la Nazionale U17 di Seferovic. Ha molto da migliorare ma secondo me Veseli è sottovalutato.
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