Cerca e trova immobili
Zdenek Zeman ha potuto contare su Datkovic e Sabbatini nell'allenamento di questa mattina
ZURIGO - Erano 20 i giocatori che questa mattina sono scesi sul manto erboso del Letzigrund per l'ultimo allenamento prima della finale di Coppa con lo Zurigo. Cielo non proprio sorridente e qualche gocciolina di poggia ha accompagnato il lavoro di rifinitura. In campo quindi anche Datkovic e Sabbatini, mentre Djuric (sospeso), Padalino e Culina sono fermi ai box.
Conferenza stampa boicottata dalla stampa locale, quindi Mister Zeman a disposizione solo per i giornalisti ticinesi. Tirato, ma non emozionato: «Per noi è un onore giocare questa finale di Coppa. Una partita secca, una partita che potrebbe anche durare più dei soliti 90 minuti, anche se preferirei di no. I giocatori sono più tranquilli, la pressione del campionato è acqua passata, quindi liberi in testa. Sarebbe in tutti casi un bel regalo per tutti noi».
Vincere o perdere questa finale può incidere sul suo futuro a Lugano ? «Non è legato al risultato finale - ha spiegato il tecnico boemo - Dopo la salvezza mi auguro di regalare anche la Coppa Svizzera al club bianconero, alla città e a tutti i tifosi».
Che partita sarà? «Le due sfide giocate in precedenza qui a Zurigo sono state simili, ma non nel punteggio visto che abbiamo ottenuto una vittoria e una sconfitta».
Per quanto concerne la formazione come sempre massimo riserbo. Come indicato in precedenza ci sono 20 giocatori pronti a scendere in campo, due dei quali rimarranno in tribuna. Ancora Zeman: «Io continuo a dire che ogni decisione ha una sua logica, se ho fatto dei cambi questi sono stati fatti per problemi fisici».
Quindi realisticamente potrebbe giocare la stessa squadra scesa in campo mercoledì con il San Gallo, ma con Sabbatini, Tosetti e Daktovic che scalpitano per dare una mano.
Ultima domanda per quanto concerne il pubblico che ritroveremo domani al Letzigrund: «Per lo Zurigo sarà una spinta in più, da parte nostra ci aspettiamo un gran seguito dei tifosi luganesi».
