I rossocrociati di Petkovic hanno mostrato un calcio davvero povero e inconcludente: Pjanic e compagni si sono imposti per 2-0 in amichevole
ZURIGO - Reduce dalla brutta prestazione e dalla sconfitta subita a Dublino lo scorso venerdì, martedì sera la Svizzera tornava in campo per affrontare in amichevole la Bosnia. Una sfida delicata quella andata in scena a Zurigo, sia per il morale della truppa guidata da Petkovic, sia per l’ambiente che ha contraddistinto i 90’ del Letzigrund: una netta maggioranza di tifosi bosniaci ha provato a dare morale e forza a Dzeko e compagni.
La Svizzera, molto sperimentale sia nel modulo che nei protagonisti, ha provato a mettere immediatamente in difficoltà i propri avversari, specie con Seferovic, ma è stata la Bosnia a farsi preferire anche nell’atteggiamento. La rete di Dzeko (15’) non ha così stupito nessuno, così come gli errori di Senderos e di Schär. Nel corso del primo tempo piano piano la Svizzera ha provato a mettere il naso dalle parti di Begovic, anche se - fatta eccezione per un tiro di Xhaka al 40’ - i rossocrociati hanno davvero creato poco: è stata la Bosnia, infatti, a mantenere un ottimo e prolungato possesso palla.
A inizio ripresa, anche grazie ad alcuni cambi decisi dal ct, la Nazionale ha finalmente iniziato a giocare un calcio migliore, andando vicino al gol del pareggio con Steffen e con Klose. È stata però la Bosnia a trovare nuovamente la via della rete con una punizione assolutamente perfetta di Pjanic (57’); da lì in poi la partita si è lentalmente spenta, così come tutta la Svizzera che non ha praticamente mai accennato a una reazione.
In vista degli Europei, e delle ultime due amichevoli che si terranno tra fine maggio e inizio giugno, Petkovic ha di che preoccuparsi.
SVIZZERA-BOSNIA 0-2 (0-1)
Reti: 15’ Dzeko 0-1; 57’ Pjanic 0-2.
SVIZZERA: Sommer; Lichtsteiner (65’ Lang), Schär (46’ Klose), Senderos, Rodriguez (66’ Moubandje); Xhaka; Fernandes (46’ Zuffi), Kasami (72’ Tarashaj); Steffen, Seferovic, Mehmedi (46’ Embolo).