Il giocatore partenopeo era stato derubato da due malviventi sabato a un semaforo
NAPOLI (Italia) - «È un fatto grave che è capitato a Insigne come capita a tanti cittadini ogni giorno a Napoli come altrove». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta l'episodio accaduto sabato sera al calciatore italiano Lorenzo Insigne vittima di una rapina mentre era in autovettura nella zona di Mergellina con la moglie e alcuni amici.
Il sindaco ha sottolineato che «non c'è un caso particolare. Simili episodi accadono a Napoli come a Milano, a Palermo come a Bologna a Roma come a Genova e altrove».
Il sindaco ha tuttavia espresso il suo dispiacere per il «ripetersi di episodi criminosi in città contro cui c'è l'impegno delle forze ordine e della magistratura per prevenire e reprimere».
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, Insigne era alla guida della sua Mercedes, in compagnia della moglie e di due amici. Quando l'auto si è fermata a un semaforo è stata avvicinata da uno scooter con a bordo due persone che indossavano il casco integrale. Uno dei due è sceso, si è avvicinato alla Mercedes e puntando una pistola contro Insigne si è fatto consegnare l'orologio del giocatore, due bracciali della moglie e denaro per circa 800 euro. Subito dopo, i malviventi sono fuggiti a bordo dello scooter.
Prima di fuggire il rapinatore si è rivolto così all'attaccante del Napoli: «la prossima partita, dedicami un gol».