Il presidente giallorosso: «Luciano è il nostro allenatore, da quando è arrivato sono cambiate, in meglio, tantissime cose». Poi l'elogio al capitano: «È un grande giocatore, adora competere»
ROMA (Italia) - Tra Spalletti e Totti la Roma si schiera col tecnico. Dopo l'iniziale silenzio il presidente Pallotta, che a inizio marzo incontrerà il capitano, non si è potuto tirare indietro e ha detto la sua sulla polemica che sta divorando il tifo giallorosso:
"Non è assolutamente vero che Spalletti non abbia rispettato Totti, queste sono solo speculazioni - ha detto il prsidente in un’intervista al "Corriere dello Sport" - Sono sorpreso da una parte per le parole di Francesco, ma allo stesso tempo capisco lo sfogo dettato dalla frustrazione. È un grande giocatore, ha fatto la storia della Roma, adora competere, è una superstar. Luciano però è il nostro allenatore, da quando è arrivato sono cambiate, in meglio, tantissime cose. Quello che ha fatto è stato dettato da un principio fondamentale: prima viene la squadra e nessun giocatore viene prima degli altri. Spalletti resta con noi”.
E Totti? “Ci metteremo a sedere a tavolino. L'ultima volta che l'ho visto mi ha detto che voleva giocare, vediamo adesso. Può rimanere alla Roma come giocatore o come dirigente e a dicembre non aveva ancora deciso: attendo la sua decisione". Anche il ds Sabatini è in bilico: "Mi piacerebbe se restasse, litighiamo spesso ma facciamo subito pace. Uno scenario senza Champions? Non cambierebbe i miei piani: abbiamo fatto le cose per bene, i progetti per una squadra di vertice non cambierebbero, dobbiamo rinforzare la difesa e punteremo in particolare su quel reparto". ha concluso Pallotta.