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FORMULA 1Papà Bianchi ancora affranto: “Guardare un GP? È troppo difficile"

24.09.15 - 18:19
Philippe, padre dello sfortunato Jules, è tornato a parlare dopo il funerale del figlio: “Voglio ricordarlo, vorrei creare una fondazione a suo nome”
Papà Bianchi ancora affranto: “Guardare un GP? È troppo difficile"
Philippe, padre dello sfortunato Jules, è tornato a parlare dopo il funerale del figlio: “Voglio ricordarlo, vorrei creare una fondazione a suo nome”
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SUZUKA (Giappone) - Il tragico schianto del 5 ottobre scorso, a Suzuka, è costato la vita a Jules Bianchi (morto poi, dopo mesi di lotta, il 18 luglio). Quel drammatico incidente (il pilota francese si scontrò con una trattore che stava rimuovendo la Sauber di Sutil) ha spinto gli organizzatori del Gran Premio a migliorare le misure di sicurezza in pista. Cosa è stato fatto? Da questa edizione, al posto del trattore sarà utilizzata una gru, pronta a intervenire dall'alto in caso di uscite. Questi piccoli accorgimenti, questi piccoli passi avanti, sono stati come un raggio di sole per Philippe Bianchi, il padre di Jules, che proprio alla vigilia della gara è tornato a parlare.

“Sono felice si facciano delle migliorie per quanto riguarda la sicurezza - ha ammesso il francese alla BBC - ma queste si sarebbero dovute già pensare da tempo. Non ci sarebbe dovuto essere il sacrificio di Jules per arrivare a delle gare con meno pericoli”.

Bianchi ha poi sottolineato che sta pensando a come tenere in vita il ricordo del figlio: “Vorrei creare una fondazione capace di aiutare a emergere i giovani piloti senza mezzi economici. Ho parlato con molti protagonisti della F1 e sono certo che mi aiuteranno. È importante muoversi in fretta, fare tutto il prima possibile, per onorare Jules. Mio figlio non c'è più, ma è tanto rimpianto".

L’ultima battuta dell’affranto genitore è stata per le gare in generale: "Forse ci riuscirò tra qualche mese o qualche anno. Al momento però guardare un GP di F1 è troppo difficile".

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