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QUALIFICAZIONI EUROPEO 2016“Mandela è un eroe, io sono solo un allenatore”

07.09.15 - 12:27
L’Islanda si è qualificata per la prima volta nella sua storia alla fase finale di un Europeo. L’entusiasmo ha travolto tutti, anche il solitamente pacato ct Lagerbäck
“Mandela è un eroe, io sono solo un allenatore”
L’Islanda si è qualificata per la prima volta nella sua storia alla fase finale di un Europeo. L’entusiasmo ha travolto tutti, anche il solitamente pacato ct Lagerbäck
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REYKJAVIK (Islanda) - La pioggia torrenziale di Reykjavik non ha interrotto i festeggiamenti dell'Islanda, che con lo 0-0 di ieri contro il Kazakistan ha suggellato la sua prima qualificazione alla fase finale del Campionato Europeo. Definita outsider in un girone che conteneva una squadra di grosso calibro come l'Olanda e serie contendenti come Turchia e Repubblica Ceca, l'Islanda ha sorpreso tutti grazie alla sapiente guida di Lars Lagerbäck e Heimir Hallgrímsson.

Il capitano della squadra Aron Gunnarsson si è mostrato euforico: “È incredibile, sono sotto choc. Abbiamo sempre lavorato al massimo per arrivare a questo punto. Siamo la prima squadra islandese a qualificarsi per una fase finale: quando ho iniziato a giocare, non avrei mai immaginato che potesse accadere”.

I ct sono due, Lars Lagerbäck, che ha ammesso: “Portare la Svezia alle fasi finali è stato un grande risultato, ma centrare la qualificazione a EURO 2016 con l'Islanda è ancora più speciale. Sono orgoglioso della squadra e felice che lo sia anche il paese. Non penso di essere un eroe nazionale. Mandela e Martin Luther King sono eroi, io sono solo un allenatore. Questo è un grande gruppo di giocatori e merita di andare a EURO. È bello lavorare con questa squadra. Siamo qualificati e mancano ancora due gare, è un traguardo straordinario”. Entuasiasta anche l’altro ct Heimir Hallgrímsson: “Quando io e Lars abbiamo cominciato a lavorare insieme lui mi ha detto che la squadra poteva qualificarsi alla Coppa del Mondo in Brasile. Io ho pensato che fosse pazzo, ma poi ho cominciato a crederci e alla fine abbiamo sfiorato la qualificazione. Lo spareggio perso contro la Croazia è stato uno stimolo, i giocatori hanno capito di essere competitivi”.

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