La bandiera delle merengues non si sente abbastanza valorizzata dal club
MADRID (Spagna) - Non c’è solo il mal di pancia di Cristiano Ronaldo a inquietare l’estate del Real Madrid.
Il portoghese, come rivela As, è entrato in silenzio stampa da tempo, furioso con il suo club per cinque ragioni: non gli è piaciuto l'atteggiamento della società in merito alla famosa festa di compleanno organizzata dopo la sconfitta 4-0 contro l'Atletico Madrid; la conferma di Jesus Olmo, il medico del club inviso a molti nello spogliatoio; il trattamento riservato a Casillas e Sergio Ramos; la volontà del Real di farlo giocare centravanti e la visita fatta da Benitez a Bale e non a lui.
Adesso però anche Sergio Ramos è arrabbiato. Il centrale, che ha un contratto fino al 2017, non ha gradito che il Real non abbia smentito il suo appoggio a uno dei candidati alla presidenza del Barcellona e non si sente valorizzato abbastanza.
Teme di fare la fine di altre bandiere del club, da Del Bosque a Casillas passando per Hierro e Raul, e vuole essere lui a dire stop prima di essere mandato via. Ramos guadagna 6 milioni netti a stagione ma sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio per andare a uno dei tre grossi club che hanno manifestato interesse nei suoi confronti, ovvero Manchester United, City e Psg.
Il problema è la clausola rescissoria di 200 milioni di euro ma il giocatore intende negoziare con il Real e trovare una scappatoia che gli consenta di essere ceduto a una cifra ragionevole.