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L’uruguaiano del Barcellona è tornato a parlare del morso rifilato all’italiano e del suo processo di crescita
BARCELLONA (Spagna) - Non è andato proprio giù a Luis Suarez di essere passato per il cattivo di turno, a causa del morso rifilato a Chiellini nell’ormai famoso Uruguay-Italia del Mondiale.
"È un difensore che provoca e ti infastidisce. Chiellini è un giocatore irritante come Ivanovic", ha detto l'attaccante del Barcellona, che ai tempi del Liverpool cominciò proprio dal difensore del Chelsea la sua serie di "assaggi".
Un attacco gratuito visto che in quella partita Suarez non fu espulso, anche se poi la una squalifica lo “eliminò” dal Mondiale e da una buona fetta di prima parte di stagione. "Continuo a ricevere l’aiuto di alcune persone - ha confessato ancora l’uruguaiano - in parte è stata colpa mia perché prima, di fronte alle provocazioni, invece di andarmene restavo lì. Anche adesso ci sono situazioni simili che mi infastidiscono ma ora riesco a far finta di niente e me ne vado: mi sento più intelligente".
