Dalla fisicità africana al catenaccio italiano, i clichè di questo Mondiale riassunti in video
BRASILIA (Brasile) - Se dici Spagna pensi al tiki-taka, mentre in Europa siamo generalmente convinti che gli statunitensi, di calcio, ne capiscono veramente poco, al punto di confondere le regole tra basket, football e soccer.
I ragazzi di Zootropio, il cui canale Youtube ha acquistato notorietà grazie al video “I 14 stereotipi del calcetto”, hanno da poco pubblicato “Mondiali 2014: gli stereotipi delle nazionali”, in cui appunto hanno rivisitato ironicamente la visione calcistica che noi tutti abbiamo dei vari paesi. In poco meno di 5 minuti si passa dalla Spagna ossessionata dal giro palla all’Inghilterra che non tira mai indietro la gamba, dal Portogallo “ronaldocentrico” al Brasile, che volente o nolente ha il calcio nel sangue.
Tra le Nazionali rappresentate c’è anche la Svizzera, il paese del cioccolato, definita “sempre neutrale” al punto da sentirsi in colpa dopo essere passata in vantaggio e moralmente obbligata a lasciare che gli avversari possano pareggiare. Una lettura simpatica del nostro Paese, che però meriterebbe quantomeno di essere rivista dopo il gol di ieri al 93’ di Seferovic...