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ATLETICABolt si presenta a Roma in compagnia della madrina Romanoff

05.06.13 - 13:01
Il re della pista vuole dimostrare la sua superiorità: "Io penso ai Mondiali, ai Mondiali si vede chi è il migliore. Ai Mondiali vincerò"
Keystone
Bolt si presenta a Roma in compagnia della madrina Romanoff
Il re della pista vuole dimostrare la sua superiorità: "Io penso ai Mondiali, ai Mondiali si vede chi è il migliore. Ai Mondiali vincerò"
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ROMA (Italia) - Usain Bolt si presenta al Golden gala di Roma, per il terzo anno consecutivo. L’uomo più veloce del mondo è stato autore di una conferenza stampa elettrizzante, come suo solito, in cui ha dichiarato a chiare lettere di non voler cedere lo scettro di Re dell’atletica leggera: “Gatlin e gli altri sono in forma. Ma io penso ai Mondiali, ai Mondiali si vede chi è il migliore. Ai Mondiali vincerò. Ho realizzato tantissimi sogni che avevo da bambino, ora ho altri obiettivi su cui lavorare duro per i prossimi 4 anni, per ottenere a Rio 2016 risultati mai visti prima, dimostrando anno dopo anno di essere il migliore”.

Usain Bolt giovedì sarà protagonista allo stadio Olimpico, ma è reduce da un 10”09 a Georgetown che non esalta: “Ho lavorato duro per tre settimane col mio coach, un po' sulla velocità, un po' sulla resistenza. Molto sulla partenza. Tutto ok. Sono pronto a stupirvi. Tutto sta andando alla perfezione. Non vedo l'ora di correre. Penso ai Mondiali di Mosca: è lì che vedrete il frutto del mio lavoro”.

Il velocista giamaicano non rismarmia un pensiero per Pietro Mennea, campione italiano recentemente scomparso e a cui sarà dedicato questo Golden Gala: “Mi fa molto piacere partecipare a questo incontro dedicato a Mennea. Gli sportivi, soprattutto quando sono grandi, fanno onore al proprio paese ed è bello che l'Italia onori un atleta che le ha dato lustro. Spero che quando mi ritirerò io possa essere onorato dai miei amici giamaicani come state facendo voi”.

Bolt riserva un pensiero anche per Alex Ferguson, allenatore che ha recentemente abbandonato la panchina del Manchester United per ritirarsi: “Il giorno in cui Alex Ferguson ha annunciato il ritiro ero molto stressato. Alex è un mio amico ed è stato un grande. Non so se il prossimo manager dello United potrà fare lo stesso”.

Il sogno di Usain è giocare un giorno con la maglia del Manchester United, ma intanto resta viva la polemica sulle foto postate con lui accanto a magliette che favoriscono l’uso della cannabis: “I soliti media, un mio amico ha prodotto alcune magliette e io mi sono fatto fotografare accanto a loro. Il mio passato parla per me, questa storia non ha senso”. Usain Bolt è un personaggio unico, come dimostra il fatto che si è presentato in conferenza accompagnato dalla madrina Nicoletta Romanoff, per poi farsi fotografare dagli azzurri dello sci Innerhofer, Marsaglia, Merighetti e Origone. Domani lo stadio Olimpico sarà tutto per lui. (ITM)

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