Viktor Troicki: «Mi sembrano evidenti i preconcetti nei confronti di Novak Djokovic e del paese da cui proviene».
BELGRADO - Nel circuito Atp è spesso bersaglio facile di critiche, a volte persino feroci. Novak Djokovic non piace solo perché vince tornei su tornei oppure anche e soprattutto per i suoi modi di porsi?
Dall'alto della sua esperienza Viktor Troicki, connazionale di Nole, ha fornito la sua idee. «Il fatto che Rafael Nadal e Roger Federer fossero già al vertice prima dell’arrivo di Nole, che ha sbaragliato la concorrenza iniziando a vincere tutti i tornei più importanti, non ha fatto piacere a coloro che fanno il tifo per Rafa e Roger», le parole del 35enne a "Objektiv".
Troicki - che ha deciso di smettere al termine di questa stagione per dedicarsi alla carriera da allenatore - ha messo sul campo anche altri elementi... «Mi sembrano evidenti i preconcetti nei confronti di Novak Djokovic e del paese da cui proviene. Sappiamo tutti come è stato dipinto il nostro paese negli ultimi decenni. Il mondo non ha una bella immagine di noi, è questo il motivo per cui tanti si sfogano verso Djokovic. Mi preme però sottolineare come Nole sia una persona davvero ottima, vuole aiutare tutti e lo ha dimostrato in più di una circostanza. Molto spesso lo condannano perché non lo conoscono veramente, oppure vogliono creare scalpore anche dove non c'è. Mi spiace dirlo, ma è finito per diventare un bersaglio agevole».