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UNIHOCKEYNiente più Ticino nella massima serie

03.05.20 - 19:11
In campo femminile il Lugano ha rinunciato alla licenza e non prenderà quindi il posto della SUM in LNA
Tipress, arcihvio
Niente più Ticino nella massima serie
In campo femminile il Lugano ha rinunciato alla licenza e non prenderà quindi il posto della SUM in LNA
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Adesso è ufficiale: l’unihockey femminile ticinese perde la sua unica rappresentante in LNA.

Di seguito il comunicato congiunto di due società: la SUM e l'UHC Lugano.

"Il Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto aveva di fatto salvaguardato il suo posto in Lega Nazionale A al termine di una stagione chiusa anzitempo da swiss unihockey. Una licenza anche amministrativamente valida che si era prodigata con impegno e serietà a ottenere nei termini richiesti, al fine di accompagnare il trapasso verso l’UHC Lugano, che ha però rinunciato a richiedere la licenza a swiss unihockey.

L’impossibilità e la mancanza di tempo materiale per il virus, per le comunicazioni tardive da parte di swiss unihockey, nonché i troppi dubbi per l’allestimento di una squadra e di un dossier all’altezza, hanno costretto a gettare la fatidica spugna. Il termine del 30 aprile posto dalla federazione si è rivelato troppo arduo da rispettare rispetto ai rischi sportivi e finanziari, rappresentati dalla situazione congiunturale, dalle accresciute richieste degli organi federativi, da un roster da verificare e dalla mancanza di partners da ricercare.

La società momò aveva terminato il campionato scorso al penultimo rango e stava disputando i play-out, ma aveva già comunicato alla federazione, dopo le dovute e approfondite valutazioni, la sua intenzione a non proseguire l’avventura in LN. Nell’ottica di salvare il movimento femminile di punta, aveva intavolato delle trattative con l’UHC Lugano, che era stato interpellato allo scopo da parte delle Ladies. L’UHCL aveva allora confermato il 5 febbraio il proprio interesse a swiss unihockey con una lettera d’intenti e soprattutto a partire dal 3 marzo aveva intavolato una serie di discussioni sul tema con incontri, scritti, colloqui e telefonate con i vari attori coinvolti.

Il mese di aprile è stato poi di gran fermento dietro le scrivanie. Sin dall’inizio, era chiaro che, per salvare le Ladies, l’UHCL avrebbe dovuto ritirare provvisoriamente la licenza di LNA della SUM per la stagione 20/21 tramite un procedimento accorciato e facilitato, mentre in seguito si sarebbe dovuta completare la procedura con un iter per la stagione 21/22.

Ce l’abbiamo messa tutta, ma ciò non è stato possibile malgrado gli sforzi congiunti. Ringraziamo molto tutti quanti hanno mostrato fattiva collaborazione nell’aiutarci. L’intenzione finale resta quella di salvaguardare il movimento femminile in Ticino e con spirito collaborativo ci si guarderà intorno nell’immediato alla ricerca di una soluzione".

 

 

 

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