Cerca e trova immobili

UNIHOCKEYRampoldi e Crivelli ora sono... Mondiali: «Un sogno»

16.10.19 - 10:00
Convocazione di lusso per la coppia ticinese, chiamata a dirigere i campionati del mondo femminili in programma in dicembre a Neuchâtel
Rampoldi e Crivelli ora sono... Mondiali: «Un sogno»
Convocazione di lusso per la coppia ticinese, chiamata a dirigere i campionati del mondo femminili in programma in dicembre a Neuchâtel
SPORT: Risultati e classifiche

MENDRISIO - Un Mondiale rappresenta molto spesso la punta più alta della carriera di uno sportivo. E anche per un arbitro - poter fischiare in un evento di tale portata - è qualcosa di unico. Davide Rampoldi e Christian Crivelli vivranno questa esperienza vibrante tra il 7 e il 15 dicembre, quando a Neuchâtel si disputeranno i campionati del mondo femminili di unihockey. La convocazione è giunta poco più di una settimana fa: il duro lavoro e la precisione con la quale dirigono le partite del massimo campionato hanno fatto sì che questo sogno si avverasse...

«Non ce l'aspettavamo ma la sognavamo - le parole di Davide Rampoldi - La speranza è nata dopo l'esperienza delle partite di qualificazioni e vissuta nel mese di febbraio in Slovacchia... La Federazione svizzera ci ha sempre avvisato che sarebbe stata durissima essere convocati per un evento simile, ma ha sempre supportato la nostra candidatura. Oggi la gioia per esserci riusciti è naturalmente tanta...».

Come siete stati informati?
«Era domenica 6 ottobre, io stavo andando al Caumensee a Flims. In WhatsApp abbiamo un gruppo con tutti gli arbitri e a un certo punto è arrivato un messaggio con scritto "congratulazioni" e con allegato un link. Lo apro e leggo le nominations per il Mondiale, nelle quali figuravano i nostri nomi. Ho chiamato immediatamente Christian che in quel momento si trovava alla festa della vendemmia a Lugano, anche lui ha avuto un attimo di smarrimento».

Come vi preparerete a questo grande appuntamento?
«Adesso ce la godiamo, non succede tutti i giorni di essere convocati per un Mondiale. Sarà molto dispendioso a livello di energie mentali, ma siamo carichi. Si giocherà nel nostro paese e saremo gli unici arbitri svizzeri, insomma la responsabilità sarà tanta. Dall'1 al 4 novembre andremo in Finlandia, nelle vicinanze di Helsinki, ad arbitrare delle partite del massimo campionato femminile locale. Sarà un'esperienza molto utile in vista del Mondiale, anche per prendere confidenza con altre realtà».

Parlando di regolamento, c'è qualcosa che cambia a livello internazionale?
«Le regole sono uguali, ma c'è un metodo un po' diverso sull'atteggiamento. In Svizzera abbiamo maggior dialogo con le giocatrici durante le partite, a livello internazionale invece si vuole essere maggiormente distaccati. È questa un po' la differenza». 

Come fate a conciliare i numerosi impegni arbitrali con le vostre professioni?
«L'impegno è sicuramente molto, inutile negarlo. Questo weekend saremo a Praga per un torneo di preparazione (Euro Florball Tournament), arbitreremo tre partite in tre giorni. E poi il fine settimana successivo saremo di scena sabato in LNA femminile e poi il giorno dopo in Coppa Svizzera. A livello personale (Davide Rampoldi insegna presso la Scuola Commerciale di Chiasso, ndr) il Cantone mi concede dei giorni per andare ad arbitrare, che dovrò poi recuperare. Per quanto riguarda Christian, che lavora presso la Neolab di Novazzano, dovrà attingere sui suoi giorni di vacanza. Ciò che però ci rende il tutto più semplice è il fatto di essere attorniati da persone che ci sostengono in quello che facciamo».

La vostra ascesa è stata incredibile...
«Sono d'accordo. È da soli tre anni che fischiamo in LNA femminile. Per certi versi l'età - 43 anni io e 44 Christian - non aiuta. Fisicamente i nostri colleghi fanno infatti meno fatica, d'altro canto siamo arrivati in Serie A con maggior maturità rispetto ad altri. Questo fattore l'abbiamo sfruttato a nostro favore».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nigelle 4 anni fa su tio
Bravo les Tessinois ??
NOTIZIE PIÙ LETTE