Entrata in materia da dimenticare per il basilese nel secondo turno degli US Open: alla fine King Roger si è comunque imposto sul bosniaco Damir Dzumhur 3-6, 6-2, 6-3, 6-4
NEW YORK - Un'altra partenza lenta, un'altra vittoria in quattro set.
In quest'inizio di US Open Roger Federer (Atp 3) sembra un vero e proprio diesel. Prima che il suo motore cominci a girare a pieno regime ci vuole un attimo. E la sfida con il bosniaco Damir Dzumhur (99) – valida per il secondo turno – ha ricalcato quella precedente contro l'indiano Nagal. Concesso il primo set all'avversario (3-6) il renano ha poi accelerato vincendo le successive frazioni per 6-2, 6-3, 6-4 dopo 2h22' di gioco.
Il basilese ha nettamente sbagliato l'entrata in materia concedendo due break a Dzumhur nei suoi primi due turni di battuta. Inevitabilmente King Roger si è poi ricomposto e, nel secondo parziale, ha fatto la voce grossa rubando il servizio all'avversario nel secondo e nell'ultimo gioco.
Ristabilita la parità Federer ha poi vinto i due successivi set, grazie ai break centrati rispettivamente nel secondo e nel terzo game.
Digerita anche questa seconda fatica il rossocrociato dovrà ora concentrarsi sul match che lo vedrà opposto o al francese Lucas Pouille (27) o al britannico Daniel Evans (58).