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UNIHOCKEYCrivelli e Rampoldi: e chi vi ferma più?

25.01.19 - 15:01
I due fischietti ticinesi senza confini. Settimana prossima voleranno in Slovacchia per arbitrare le partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali femminili: «Un onore, non vediamo l'ora»
Crivelli e Rampoldi: e chi vi ferma più?
I due fischietti ticinesi senza confini. Settimana prossima voleranno in Slovacchia per arbitrare le partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali femminili: «Un onore, non vediamo l'ora»
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MENDRISIO - Una soddisfazione dietro l'altra. Dal panorama nazionale a quello internazionale, Davide Rampoldi e Christian Crivelli – coppia di arbitri ticinesi di unihockey – hanno fatto passi da gigante. La finale di Coppa Svizzera e la Superfinal femminile dirette l'anno scorso sembravano un punto d'arrivo, la classica ciliegina sulla torta. Invece no. Invece quelle partite, tanto affascinanti quanto impegnative, per loro sono state un punto di (ri)partenza.

Nelle scorse settimane, infatti, sono stati convocati dalla Federazione internazionale ad arbitrare nientemeno che le partite valide per le qualificazioni ai Mondiali femminili che si terranno il prossimo mese di dicembre a Neuchâtel. Settimana prossima i due fischietti della Svizzera italiana voleranno in Slovacchia per cimentarsi con questa nuova e bellissima esperienza.

«Dopo aver diretto la finale di Coppa Svizzera femminile e la Superfinal, ci è stato chiesto di esporre quelle che erano le nostre prospettive – ci dice Davide Rampoldi –. In particolare hanno tastato il polso su una nostra eventuale disponibilità nell'arbitrare o meno partite a livello internazionale. Io e Christian abbiamo accettato praticamente senza esitare e così siamo stati inseriti in questo pool di arbitri internazionali». 

Le cose poi sono andate molto veloci... «Esattamente. A settembre ci hanno confermato che la Federazione internazionale ha accettato la nostra candidatura e quella di altre due coppie elvetiche. A dicembre, infine, ecco la grande sorpresa: è arrivata la convocazione a dirigere le qualificazioni dei prossimi Mondiali femminili, in Slovacchia a Trencín. Se dici “no” alla prima chiamata, ben difficilmente ne riceverai una seconda. Saremo l'unica coppia elvetica presente... Tra l'altro quest'anno i campionati del mondo si terranno proprio in Svizzera, in dicembre a Neuchâtel... Inutile negare che la convocazione ci ha riempito d'orgoglio, è qualcosa di cui andare fieri. Siamo molto carichi e non vediamo l'ora di tentare questa nuova avventura». 

In Slovacchia avrete un'agenda fitta e ci sarà ben poco spazio per lo svago... «Esattamente. Recentemente abbiamo passato tutti i test fisici. Partiremo martedì 29 gennaio, il 30 arbitreremo la prima partita Germania-Austria e il 4 febbraio torneremo a casa. Non vi saranno giorni in cui saremo liberi. La trasferta sarà tutta a carico della Federazione, alloggeremo nella struttura in cui è implementata la palestra adibita per le partite». 

La vostra costante crescita comporta inevitabilmente dei sacrifici... «Senza dubbio gli impegni aumentano e siamo chiamati a dei sacrifici, sia a livello professionale che nella nostra sfera privata. Vi faccio un esempio, io e Christian siamo presidente e vicepresidente della Sportiva Unihockey Mendrisiotto e lo scorso 12 gennaio non abbiamo potuto sostenere il Ladies Team, impegnato a Mendrisio nella semifinale di Coppa Svizzera. Quel giorno, infatti, eravamo in giro per la Svizzera ad arbitrare... Ma sono sacrifici che vale la pena fare. I risultati, infatti, ci stanno dando ragione...». 

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COMMENTI
 

SSG 5 anni fa su tio
Bravi! complimenti
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