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Adela Zulji ci ha parlato del magico momento che stanno attraversando le ragazze della SUM: «La semifinale di Coppa? Vogliamo scrivere una bella pagina di sport»
MENDRISIO - Per gli appassionati ticinesi di unihockey e non solo quella del 12 gennaio è una data da marcarsi in rosso sull'agenda. Sì perché il Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto si giocherà la semifinale di Coppa Svizzera. Una qualificazione storica, un exploit di dimensioni pazzesche: mai nessuna squadra ticinese era riuscita a centrare tale impresa. Partita dopo partita - mettendo il cuore oltre l'ostacolo - le ragazze di Amos Coppe e Michel Betrisey si sono guadagnate l'accesso a una partita affascinante e allo stesso tempo memorabile.
Le arancione, terze nel campionato di NLB, hanno staccato il pass per la gara con vista sulla finalissima grazie al 4-2 inflitto alle Riders lo scorso 18 novembre. Ora il sorteggio ha regalato un avversario tostissimo alle momò: il Piranha Coira, nientemeno che la capolista del massimo campionato femminile e capace sin qui di vincere 10 partite su 10! Un avversario sicuramente difficilissimo, ma per una squadra unita come lo è quella della SUM nulla è ovviamente precluso.
Ne abbiamo discusso con il capitano del Ladies Team, Adela Zulji, ex giocatrice proprio del Piranha Coira.
Adela, avete centrato un exploit davvero incredibile...
«Siamo naturalmente molto felici. Siamo la prima squadra ticinese a raggiungere una semifinale di Coppa. È vero, fino ad ora nel sorteggio ci era andata bene, visto che avevamo sempre pescato squadre di LNB. Come tutti sanno, però, sfide di questo genere nascondono sempre delle insidie».
Cosa si cela dietro a questo cammino sin qui perfetto?
«Quando giochiamo si vede che dietro c'è un gruppo unito. Tiriamo sempre fuori tutto quello che abbiamo, anche quando le partite sembrano perse. Negli allenamenti lavoriamo sodo. Svolgiamo molte analisi video che ci permettono di capire quelli che sono i punti deboli delle squadre avversarie».
Pure in campionato state andando bene. Se l'appetito vien mangiando...
«Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, senza farci prendere troppo dalla frenesia. Il nostro obiettivo restano i playoff, ma vogliamo pensare partita dopo partita. Dobbiamo cercare di non farci prendere dall'euforia...».
Come si prepara una semifinale di Coppa Svizzera?
«Per prepararci al super match affronteremo alcune amichevoli contro compagini maschili, con l'obiettivo di tenere il ritmo alto. Vogliamo fare la nostra bella figura. Negli ultimi mesi siamo cresciuti molto anche grazie ai nostri due allenatori che svolgono un lavoro incredibile. È soprattutto grazie a loro se siamo riusciti a centrare questa qualificazione».
Per te non sarà una gara come tutte le altre...
«Esattamente. Sarà una gara molto speciale per me, visto che in passato avevo giocato tre anni a Coira, disputando anche alcune gare europee. Il livello della LNA è sicuramente altissimo e per questo lo spettacolo a Mendrisio non mancherà. Lo sport ha spesso raccontato storie bellissime, come dimenticare ad esempio l'incredibile impresa del Leicester in Inghilterra? Chissà che anche noi non potremo scrivere una bellissima pagina di sport».
Il 12 gennaio dovrà esserci una cornice di pubblico degna delle grandi occasioni...
«In Ticino è cresciuto molto l'unihockey e, in particolare negli ultimi 2-3 anni, diverse ragazze e diversi ragazzi si sono avvicinati a questa disciplina. Un match come quello che giocheremo il 12 gennaio, inoltre, sarà sicuramente un'ottima pubblicità per tutto lo sport cantonale. So che la società sta preparando questa giornata in maniera minuziosa».
Cosa vuoi dire alle tue compagne?
«Giochiamo con il cuore come fatto sin qui. Diamo tutto, andare in finale sarebbe un sogno incredibile. Forza ragazze...».
