Infortunatasi cadendo, la giapponese Rei Iida ha completato gli ultimi 200 metri della prova in ginocchio
FUKUOKA (Giappone) – Chiamatela follia, chiamatela abnegazione, chiamatelo onore o spirito di sacrificio. Fatto sta che quanto compiuto da Rei Iida durante la “Princess Ekiden”, maratona a staffetta organizzata nella prefettura di Fukuoka, ha dell'incredibile.
Fratturatasi una gamba prima della zona del cambio, la 19enne studentessa non si è ritirata: ha completato gli ultimi 200 metri a carponi per evitare che la sua squadra venisse squalificata. Ha rifiutato l'aiuto dei volontari e si è trascinata fino al traguardo. Poi ha anche trovato la forza per scusarsi con l'allenatore per lo spiacevole “inconveniente”.