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NFL - SUPER BOWL LIIIl mondo si ferma: «Brady e Pats per la leggenda, Eagles con l'incognita Foles»

01.02.18 - 07:01
New England-Philadelphia: cresce l’attesa per il Super Bowl LII. Mike McNamara: «Philly ha una difesa molto aggressiva, i Patriots uno che fa miracoli, ma...»
Keystone
Il mondo si ferma: «Brady e Pats per la leggenda, Eagles con l'incognita Foles»
New England-Philadelphia: cresce l’attesa per il Super Bowl LII. Mike McNamara: «Philly ha una difesa molto aggressiva, i Patriots uno che fa miracoli, ma...»
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MINNEAPOLIS (USA) - Agonismo e spettacolo ai massimi livelli, un fulcro di tradizioni, un appuntamento che va oltre lo sport: torna il Super Bowl, torna l’evento che paralizza l’America e catalizza l’attenzione del mondo intero. Il countdown è già iniziato, nella notte tra domenica e lunedì (00.30) i fenomenali Patriots - campioni in carica e vincitori di due delle ultime tre edizioni - se la vedranno con gli Eagles a caccia del loro primo indimenticabile anello nel Super Bowl LII.

L’intrigante duello, che entrerà nella case di milioni e milioni di appassionati come pure di semplici "curiosi" pronti a godersi lo show - a questo proposito nell’half-time spazio a Justine Timberlake, mentre l’inno iniziale sarà cantato da Pink -, andrà in scena allo U.S. Bank Stadium di Minneapolis.

Da una parte i Pats del mostruoso Tom Brady e Bill Belichick in cerca del sesto trionfo (eguaglierebbero il record dei Pittsburgh Steelers), dall’altra i Philadelphia Eagles di coach Doug Pederson, “underdogs” alla terza presenza al Super Bowl (nelle prime due hanno perso). Nella partitissima si sfideranno le due squadre giunte ai playoff come teste di serie numero 1 delle rispettive Conference (record 13-3). Dopo aver sopraffatto i Falcons, gli Eagles, guidati in cabina di regia da Nick Foles - quarterback promosso titolare a stagione in corso dopo l’infortunio del talentuoso Carson Wentz -, nella finale NFC hanno divorato i Minnesota Vikings 38-7. Da parte sua New England ha strapazzato i Titans prima di superare in rimonta 24-20 i Jacksonville Jaguars nella finale AFC.

Con Mike McNamara, 68enne nordamericano ex head coach del Bienne, abbiamo lanciato la sfida. «La speranza è quella di vedere un grande Super Bowl anche quest’anno, tutti vogliono una bella partita, combattuta fino alla fine - spiega McNamara, attuale capo della formazione dei Seelanders - Difficile fare previsioni, ma mi aspetto un match che si risolva con 45-50 punti in totale. Philadelphia ha una grande difesa, molto aggressiva, metteranno Brady sotto pressione ma gli serviranno comunque 24-27 punti. In casa Eagles l’incognita è però rappresentata da Foles, non ha costanza né grande esperienza: non si sa se riuscirà a ripetere la prestazione proposta contro i Vikings. Certo dovrà sbagliare poco».

E i Patriots? «Anche contro i Jaguars hanno segnato due touchdown nell’ultimo quarto, non muoiono mai: sono capaci di adattarsi e reinventarsi, facendo spesso la differenza nei momenti cruciali. A mio avviso sono però un po’ troppo dipendenti da Brady. In stagione sono cresciuti migliorando la difesa, ma non corrono quasi mai e contano tutto sulle magie del loro quarterback. Certo è uno che fa miracoli… vedremo se ne avrà ancora. Ad ogni modo è una sfida da 50-50, con gli Eagles un po’ più equilibrati».

Gli americani per chi faranno il tifo? «Credo sosterranno di più il 40enne Brady e New England, inoltre la madre di Tom viene dal Minnesota. È cresciuto in California ma ha familiari anche lì, avrà moltissimo sostegno. Inoltre la gente vuol vedere la storia, vorrebbe vedere qualcosa di mitico e leggendario, il sesto Super Bowl dei Pats lo sarebbe sicuramente...».

Dai Patriots ai Patriots... per gli Eagles. Le due squadre si sono già affrontate nel Super Bowl XXXIX, nel 2005 (ultima apparizione di Philly nella partitissima): in quel caso Brady & Co vinsero 24-21. Ora la città di Philadelphia sogna, le Aquile proveranno a volare in Paradiso, cambiare il finale e riscrivere la storia...

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