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UNIHOCKEYRota, un amore... arancionero: «La SUM è il club del mio cuore. Guidare il Ladies Team? Che stimolo»

23.09.17 - 08:00
25 anni di passione e di duro lavoro al servizio della Sportiva Unihockey Mendrisiotto: parola all'head coach della squadra femminile della SUM, inserita nel campionato di LNB
Rota, un amore... arancionero: «La SUM è il club del mio cuore. Guidare il Ladies Team? Che stimolo»
25 anni di passione e di duro lavoro al servizio della Sportiva Unihockey Mendrisiotto: parola all'head coach della squadra femminile della SUM, inserita nel campionato di LNB
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MENDRISIO - Un gruppo eccezionale, dinamico e unito animato da una grandissima voglia di stare insieme, di divertirsi e di ottenere qualche bel risultato. Stiamo parlando del Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto, squadra inserita nel campionato femminile di Lega Nazionale B. La promozione nella lega cadetta era arrivata nel febbraio del 2016.

Al timone della formazione momò c'è Matteo Rota. La sua grande esperienza accumulata in questa società (è attivo nella SUM da 25 anni!) e il suo incondizionato amore verso l'unihockey sono elementi che hanno spinto la società ad optare su di lui nel ruolo di head coach. 

L'avventura è iniziata come meglio non poteva: nel weekend scorso, infatti, le ragazze momò hanno ottenuto un succulento bis. Dapprima hanno battuto con un largo 8-1 il BlackCreek Schwarzenbach in Coppa per poi debuttare in campionato con un rotondo 5-2 sull'UHC Trimbach. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino...

Il cammino continuerà questa sera alle 19 presso il Liceo di Mendrisio con la sfida casalinga contro il Lejon Zäziwil. 

Matteo Rota, quali sono gli obiettivi stagionali del Ladies Team?
​«L'obiettivo in campionato è la salvezz​a, da conquistare, vi​sta la particolarità della formula, garantendoci un posto il più in alto possibile nei blocchi di partenza per i playoff, oppure passando almeno il primo turno di questi ultimi. Per quanto riguarda la Coppa​ cercheremo di​ proseguire il​ cammino il​ più a lungo possibile».
 
L’anno scorso il cammino del Ladies Team si è chiuso ai quarti dei playoff. Quest’anno ci sono i margini per fare ancora meglio?
«​Ogni stagione è senz'altro diversa. ​L'importante sarà crescere durante la regular season ed arrivare pronti ai playoff, nei quali, vista la formula, la qualificazione risulta garantita. Poi si sa, nella post-season inizia una nuova stagione e tutto è senz'altro possibile». 
 
Avete iniziato la stagione con tre vittorie (due in Coppa e una in campionato)...Sei fiducioso del gruppo a tua disposizione? Parlaci un po' della tua squadra...
«Nel weekend appena trascorso ci siamo imposti nel secondo turno di questa competizione e il giorno successivo abbiamo ottenuto i primi tre punti nella partita inaugurale del campionato. È stata anche una bella possibilità di sviluppare il team building, visto che siamo rimasti in Svizzera interna a dormire. Siamo tutti molto soddisfatti di questo inizio che ci infonde grande fiducia, sia le giocatrici quanto lo staff, consapevoli però che non abbiamo fatto ancora nulla e nessuno ci regalerà niente. Io e i miei collaboratori siamo contenti della rosa che la società ci ha messo a disposizione, un gruppo formato da giocatrici di diverse provenienze ed esperienze, ma con un obiettivo comune. Quello di creare qualcosa di positivo!»

Due parole sulla nuova straniera - la ceca Dernerova - che nel primo weekend di partite si è subito distinta alla grande…
​«Lei è senz'altro una giocatrice importante per la nostra squadra e il suo impegno in allenamento e in partita è esemplare. Ma parlerei di un collettivo determinato, che senz'altro permette ai singoli di esaltarsi in questa o quell'altra partita».

In totale avete tre straniere in rosa (oltre alla Dernerova ci sono la svedese Frida Svensson e la ceca Babackova). Come si sono inserite in Ticino? Di cosa si occupano oltre che all’unihockey?
​«Sono arrivate da poche settimane in Ticino e piano piano si stanno calando nella nostra realtà. In squadra sono state accettate molto bene e il loro impegno, così come quello delle ragazze ticinesi, è esemplare. ​Oltre all'unihockey lavorano part time per un'azienda della regione». 
 
Quanto è stimolante per un allenatore dirigere un team di Lega Nazionale? Cosa ti ha spinto ad accettare questo incarico?
«​Per me si tratta della prima esperienza in Lega Nazionale. Ho tanto da imparare ma l'entusiasmo e la voglia di fare non mi fanno difetto. ​È un incarico affascinante, stimolante e senz'altro difficile. Ma anche gratificante. Mi piacciono le sfide e questa è arrivata al momento giusto, propostami dalla SUM, il mio club del cuore nel quale sono attivo sin dalla sua fondazione nel 1992. Tutte queste condizioni hanno permesso che io occupassi questa posizione».

Il Team è così composto:
Portieri: Sandra Tommasini, Sara Leoni
Difensori: Martina Buchs, Valeria Malossa, Adela Zulji, Anastasia Zatta, Eva Ratti
Attaccanti: Giada Intraina, Simona Teggi, Chantal Del Pietro, Larissa Regazzi, Debora Monti, Frida Svensson, Marussia Decarli, Martina Babackova, Nathalie Buser, Gilda Pini, Andrea Dernerova

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