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Dal canto suo Olivia Negrinotti, in coppia con Nimue Orlandini, ha centrato il secondo posto
LUCERNA – Campionati nazionali all’insegna della stabilità con poche sorprese come nel singolo dove il favorito della vigilia, Nico Stahlberg, attuale leader di Coppa del mondo di specialità, nulla ha potuto contro un indiavolato Roman Röösli di Sempach, suo compagno nel quattro di coppia lo scorso anno ai Giochi olimpici di Rio.
Un brutto segnale in vista della terza ed ultima regata di Coppa del mondo che debutterà il prossimo venerdì sul “divino” Rotsee. Medaglia di bronzo per il peso leggero lucernese Michael Schmid.
In campo femminile, Jeannine Gmelin, ritornata alle competizioni dopo uno stop di due settimane per la rottura di una costola, ha per così dire “passeggiato” lungo i duemila metri del percorso. In effetti, la seconda classificata, Pascal Walker che difenderà i colori rossocrociati ai prossimo mondiali U23, ha dovuto concedere la bellezza di 10”. Un’eternità. Da sottolinerare il quinto rango ottenuto dalla locarnese Nicole Sala.
Nell’otto, successo lucernese fra le donne, Grasshoppers in campo maschile. Medaglia d’argento per l’armo del SC Lucerna dell’olimpionico Mario Gyr.
Nel singolo pesi leggeri, Elie Jaumin, quest’anno alla sua prima uscita su acque svizzere, ha mostrato tutto il suo valore, andando a conquistare un brillante terzo posto in una finale vinta in modo autoritario dallo sciaffusano Kaspar Bührer. Medaglia d’argento per l’argoviese Philippe Oeggerli. Per Jumin, il “bronzo” odierno lo ripaga di tanti sacrifici compiuti sia in ambito scolastico che in quello sportivo. Al quinto posto troviamo l’altro luganese, Giovanni Clavarino.
Gioie e dolori per Olivia Negrinotti. Piuttosto in ombra nella prova del singolo, vinta assai nettamente dalla favorita della vigilia, Emma Kovacs di Friburgo, davanti alle compagne del “quattro” rossocrociato: Eline Rol di Ginevra e Olivia Nacht di Baden, la Negrinotti si è prontamente riabilitata nel doppio in compagnia di Nimue Orlandini. Le due ceresiane, grazie ad una gara molto intelligente, si sono inserite al secondo posto, staccate di 7” dalle insaziabili romande Kovacs e Rol. Un risultato che fa ben sperare per il futuro.
Negli U17 grossa impresa per il doppio di Patrick Giust e Luis Schulte. La formazione della Ceresio, seconda nell’eliminatoria di sabato alle spalle del Vésenaz, è letteralmente esplosa nell’atto conclusivo. I sottocenerini hanno mostrato una buona tecnica di base, ma – soprattutto – grinta e determinazione da consumati campioncini. Alle spalle dei due ceresiani, staccati di 2”, sorprendentemente, troviamo l’armo di Nyon. Solo terzo il favorito CA Vésenaz.
Note positive per Matteo Veronese (Ceresio), Siria Rivera (SCCM) e Sofia Pasotti (Locarno)nel singolo U17
Per quanto riguarda le prove valide per il titolo, da sottolineare il 5° rango ottenuto dal due senza U19 di Filippo Braido e Filippo Ammirati,dall’otto U19 e seniori del Club Canottieri Lugano.
Ticinesi in bella evidenza anche nel settore master, grazie, in particolare, a Daina Matise Schubiger della Ceresio e al 4 di coppia del Lugano.
